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Seconda Divisione/A, il punto sulla 29ma giornata

Seconda Divisione/A, il punto sulla 29ma giornataTUTTO mercato WEB
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
mercoledì 26 marzo 2014, 12:352014
di Stefano Sica
Nella foto Pasi (Santarcangelo), mattatore a Vicenza con una doppietta

Lo diciamo subito: del 29mo turno del girone A della Seconda Divisione, il colpo del Santarcangelo a Vicenza rappresenta certamente l'esito più sorprendente della giornata. In pochi avrebbero scommesso, infatti, sul blitz di una squadra a secco di vittorie da 10 turni e, per giunta, in casa dei biancorossi che negli ultimi tre impegni al Menti non avevano fatto prigionieri. Quasi irriconoscibile il Real, in balìa degli ospiti già dai primi minuti. E anche molto nervoso quando il risultato era ormai compromesso (espulsi Niero e Malagò). Il Santarcangelo, che 4 gol in questo campionato non li aveva mai fatti, si riprende con forza la quarta posizione. I veneti invece rischiano. Con la Torres, nona, che inizia a graffiare ad un solo punto di distanza. Sia chiaro: non ci eravamo dimenticati della splendido traguardo conseguito dal Bassano Virtus, che farà parte della prossima Lega Pro unica. E' durato solo due anni, quindi, il purgatorio giallorosso in Seconda Divisione. E' stato il trionfo della programmazione e di un progetto solido che non poteva prescindere dagli under e dalla cura del settore giovanile, affidato peraltro ad un tecnico, Mario Petrone, che definire emergente sarebbe riduttivo (anche se l'età potrebbe farlo pensare). Perché il trainer napoletano di promozioni se ne intende. "Potevo restare a San Marino, avendo un altro anno di contratto, o abbracciare senza rischi un'avventura in Prima Divisione, ma avevo bisogno di adrenalina, di stimoli. E non sono uno che gioisce particolarmente per una vittoria, se non tra le mura di casa: bastano due sconfitte per ritrovarsi nell'anonimato e bisogna sempre restare vigili e concentrati in un campionato come questo. E a me non piace usare il termine "salvezza", si arriva noni vincendo e questo è il messaggio che deve recepire la squadra", ebbe a dire in sede di presentazione. Il biglietto da visita di un tecnico con le idee chiare e la cultura del lavoro e della gavetta. E anche la Pergolettese non ha avuto sconti, sebbene la zona spareggi sia lontana solo 4 punti. Là dove c'è la Virtus Vecomp, che ha compiuto quasi una mezza impresa fermando la lanciatissima Torres. Partita gradevole e risultato ad occhiali che forse ha penalizzato oltremisura l'impegno messo in campo dalle due squadre, che di occasioni per guadagnarsi il vantaggio ne hanno avute, e tante. Con la vittoria sicura del Renate in casa del Bra, toccava al Monza non perdere terreno rispetto ai nerazzurri. E il successo in trasferta sul Mantova, in serie positiva da 5 turni e ora settimo, è di quelli pesanti. Bellissima la partita del Martelli, nella quale virgiliani e brianzoli si sono affrontati senza esclusione di colpi. Bravi più di una volta i numeri uno Festa e Castelli, e tante le opportunità sciupate da entrambe. Ci ha pensato l'ex Avellino Zullo a decidere facendo la voce grossa in area sugli sviluppi di un calcio piazzato. Come spesso succede quando le gare non riescono a sbloccarsi.

Quinte a pari merito sono Spal e Alessandria. Un deciso balzo in avanti lo fanno i grigi, che sterilizzano un Cuneo in serie positiva da 5 giornate. Ma i biancorossi non sono apparsi affatto arrendevoli, mostrando una buona condizione atletica e una grande voglia di vincere. Partita sofferta, quindi, per la squadra di D'Angelo, che certamente non ha rubato nulla ma che ha sfruttato qualche episodio favorevole in una situazione di equilibrio totale. Il Cuneo però vede la griglia spareggi ad un solo punto. Non è stata invece brillante la Spal. Gli estensi si sono dimostrati apprezzabili nel primo tempo ma abulici nella ripresa, quando il Forlì ha tirato fuori orgoglio e carattere raggiungendo prima il pari e andando poi addirittura vicino al colpaccio. Spal sulle gambe e che, domenica prossima, perderà Giani, Buscaroli (espulsi), Landi e Lebran (ammoniti, erano diffidati), nonché lo stesso tecnico Gadda. Tanto che il presidente Mattioli ha avuto da ridire sull'arbitraggio del torinese Serra parlando di gara che gli è sfuggita di mano". Affonda invece il Rimini, inghiottita in una crisi profonda dalla quale non riesce a tirarsi fuori. I romagnoli sono appaiati al Cuneo e la classifica dà loro ancora buone possibilità di raggiungere, almeno, la coda del campionato. Ma il crac col Castiglione è di quelli dolorosi. E arrivato peraltro dopo l'ennesimo scossone in panchina col rientro di Osio. Agli aloisiani, che tra l'altro hanno fatto un gran favore al Delta Porto Tolle, corsaro col Bellaria, sono bastati pochi minuti del secondo tempo per chiudere la pratica. Davvero un momento nero per i biancorossi, che ora saranno attesi dal Delta Porto Tolle in una sfida da brividi. Ma, fra pochi giorni, saranno anche due incroci di alta classifica a suscitare le maggiori attenzioni: Real Vicenza-Spal e Alessandria-Mantova. Nel primo caso, entrambe vorranno cancellare con un colpo di spugna l'ultima, opaca domenica. Stessa esigenza del Mantova che, come le altre, sente sempre il fiato della Torres sul collo. Con un'Alessandria che, però, non può permettersi passi falsi nonostante il nobile cammino delle ultime settimane. Tutte tiferanno Pergolettese, in campo a Sassari. Ma chissà se basterà. Segno di un grande equilibrio destinato a durare fino al 4 maggio.