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Seconda Divisione/B, il punto sulla ventunesima giornata

Seconda Divisione/B, il punto sulla ventunesima giornata TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
martedì 28 gennaio 2014, 17:092014
di Stefano Sica
Nella foto De Angelis (Cosenza), autore di una doppietta contro la Vigor Lamezia

E' il Cosenza la nuova capolista nel girone B della Seconda Divisione. Senza problemi la vittoria sulla Vigor Lamezia grazie ad uno strepitoso De Angelis ed al sigillo di Calderini (confermatissimo dai rossoblù). Insomma, è servita la strigliata di Cappellacci dopo la sconfitta di Sorrento. Va da sé che i tre punti ottenuti in scioltezza con i biancoverdi certifichino un'unità di intenti inossidabile tra giocatori e tecnico. Piuttosto è preoccupante la crisi della Vigor, che non vince da sei turni e, in questo lasso di tempo, è rimasta all'asciutto di gol. Strano per una compagine guidata da un trainer notoriamente offensivista come Novelli (comunque riconfermato dalla società). Si sapeva che per il Teramo la trasferta col Tuttocuoio sarebbe stata piena di insidie. Previsione rispettata. I neroverdi, dopo il blitz di Melfi, sembrano aver scacciato la crisi ed ora si trovano in piena zona spareggi. Da aggiungere c'è che i Diavoli non sono mai pervenuti in Toscana. E il team di Alvini ha fatto la voce grossa dominando la sfida senza correre rischi. Sofferta, invece, la vittoria della Casertana (terza in solitudine). Come il Teramo, anche i Falchetti hanno patito la salute di una squadra in ripresa come il Martina, rigenerata dalla cura Napoli (quattro punti in due gare). Clamorosa l'occasione capitata tra i piedi di Rocchi e neutralizzata da un bravo Fumagalli. Le partite spesso le fanno gli episodi e, dal possibile vantaggio, si è arrivati alla beffa a tempo ampiamente scaduto. Meravigliosa la sfida tra Foggia e Melfi, come pure avevamo pronosticato la settimana scorsa. Si sapeva che i normanni in trasferta rappresentano un cliente ostico per chiunque, dati e prestazioni alla mano. Tuttavia i rossoneri devono rimproverare se stessi per non aver chiuso definitivamente la gara (tante le occasioni per calare il tris nella ripresa) dopo un primo tempo condotto con autorità. Poi quando si sbaglia troppo si viene sistematicamente puniti. Onore però al grande cuore dei gialloverdi, che per la compattezza e l'ardore che mettono in campo ogni domenica meriterebbero la salvezza. Quinte col Melfi ci sono Ischia e Castel Rigone. Per gli umbri tre sconfitte consecutive fanno scattare il campanello d'allarme. Praticamente inesistente la squadra di Fusi al cospetto dei siciliani che, specie nel secondo tempo, hanno profuso il massimo sforzo per spuntarla. Da manuale le due fiondate di Costa Ferreira che hanno deciso il match. L'Ischia invece viola il Bisceglia di Aversa e respira (gara che abbiamo documentato domenica).

Ora si spera solo che il club isolano abbia la voglia e la forza di trattenere i migliori se vuole alimentare le speranze di salvezza. Con De Patre il Chieti ha cambiato marcia. Due vittorie su due gare archiviano il momentaccio che aveva afflitto i neroverdi, disegnati dal tecnico con un solido 4-4-2. Aprilia che, dopo il buon inizio dell'era Paolucci, ha messo insieme due soli punticini in quattro partite (frutto di due pari interni). Tuttavia i laziali hanno provato in qualche modo ad agguantare il pari nella ripresa, sebbene senza portare grossi pericoli alla porta difesa da Robertiello (a parte un intervento su Barbuti nei primi 45'). Da segnalare c'è in ogni caso il fallo di Turi su Montella, sanzionato dall'arbitro, il ternano Proietti, con una semplice punizione. L'intervento del giocatore neroverde era nettamente in area. In ottava posizione, oltre a Chieti ed Aversa Normanna, c'è il Poggibonsi. Di misura il successo su un brutto Sorrento (sfida che abbiamo raccontato) al termine di una partita non particolarmente emozionante e con poche occasioni da rete. Molto contrariato il trainer rossonero Gianni Simonelli, che ha parlato di peggiore gara della sua gestione. Urgono rinforzi a Via Califano e si sa. Un centrale difensivo, innanzitutto. La classifica aspetta ancora i costieri ma, con questa discontinuità, non lo farà per molto. Nello scontro diretto tra il Gavorrano e l'Arzanese la spuntano i minerari. I partenopei mettono dunque un freno allo loro crescita (che ad un certo punto sembrava incontrastata) e ora vedono la zona spareggi (proprio col Gavorrano) distante 10 punti. Si fa veramente dura. Domenica prossima il match più interessante della giornata è certamente il derby Casertana-Ischia. Se i gialloblù dovessero presentarsi al Pinto senza "sconvolgimenti" tecnici, ogni risultato sarà possibile. Vedremo. Altro derby da gustare è Sorrento-Aversa Normanna. I rossoneri hanno un solo risultato: la vittoria. Anche perché tirerebbero indietro i granata rendendo più avvincente la lotta salvezza. Al Valerio il Melfi formato trasferta dovrà guardarsi dal rinato Chieti. Anche qui emozioni assicurate.