Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Altobello: "Sarei felice di tornare a Salerno, lì annata indimenticabile"

Altobello: "Sarei felice di tornare a Salerno, lì annata indimenticabile"TUTTO mercato WEB
Errico Altobello
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
giovedì 25 giugno 2015, 13:432015
di Luca Esposito

Cresciuto nel vivaio granata, Errico Altobello è stato anche uno dei tanti protagonisti della famosa cavalcata della Salernitana, nella stagione 2010/11, culminata purtroppo con una finale play-off persa e un fallimento che si sarebbe materializzato dopo pochissimo tempo. A distanza di 4 anni, direttamente da Medjugorje dove si trova per affrontare la Marcia della Pace, ha parlato in esclusiva a TuttoSalernitana.com del passato, del presente e soprattutto del futuro, che potrebbe essere di nuovo a tinte granata per il 24enne difensore originario di Cava de' Tirreni.

Lei è cresciuto nelle giovanili della Salernitana e ha giocato molte partite nell'ultima annata targata Antonio Lombardi. Che ricordi ha di quella stagione?
"Una stagione indimenticabile, la più bella ed emozionante da quando ho cominciato a giocare. Ho gioito, pianto. Veramente bellissima".

In virtù dei tanti anni trascorsi a Salerno rientrerebbe tra i calciatori bandiera. Essendosi svincolato dal Parma ci pensa ad un ritorno in granata?
"Se ci fosse la possibilità sarei felicissimo di rivestire la maglia granata. Ora sono a Medjugorje e non ho ancora sentito il mio procuratore, ma l'ipotesi Salernitana per me sarebbe un sogno. L'ho sempre detto".

Medjugorje, appunto. Sono tantissimi i calciatori credenti, anche lei tra questi?
"In realtà non lo sono, al contrario della mia famiglia che lo è molto. Quest'anno mio padre ha voluto tutti i suoi figli qui e devo dire di aver ritrovato una pace interiore. Questo posto sembra incantato".

Ritornando al calcio. Ha potuto conoscere mister Vincenzo Torrente nell'esperienza di Bari, che tipo di allenatore è?
"Ha tanto carisma, credo sia la sua forza. Riesce a far esprimere bene le sue squadre e a donare qualità, aggressività e dinamismo. Un gioco che però richiede anche tanta corsa e tanto sacrificio".

Le farebbe piacere ritrovarlo?
"Certo, poichè mister Torrente mi ha dato la possibilità di poter giocare in B con una maglia importante come quella del Bari".