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Bologna, la nuova vita di Destro. Con Donadoni è tutta un'altra storia

Bologna, la nuova vita di Destro. Con Donadoni è tutta un'altra storiaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 26 dicembre 2015, 09:302015
di Tommaso Maschio

Con Roberto Donadoni è tutta un'altra storia, non solo per il Bologna passato dalla miseria di 0,6 punti a partita a un più che onorevole 1,86 punti a partita, ma sopratutto per Mattia Destro colpo del mercato estivo dei felsinei. Il centravanti, che ha scelto la maglia numero 10 che fu di Roberto Baggio, Beppe Signori e Marco Di Vaio (tutti rilanciati dalla piazza bolognese), sotto la guida di Delio Rossi sembrava un corpo estraneo al gioco, un calciatore spaesato incapace di colpire come testimoniano i freddi numeri: 11 apparizioni e zero gol con una media imbarazzante di un tiro a partita (0,4 nello specchio della porta). Numeri deludenti che però non hanno mai incrinato il rapporto con la piazza che fin dal suo sbarco in stazione la scorsa estate lo ha coccolato e sostenuto.

L'arrivo di Donadoni, chiamato a risollevare le sorti della squadra, è coinciso con il primo gol del centravanti contro l'Atalanta - vittoria per 3-0 al Dall'Ara - che da allora non si è quasi mai fermato fra gol, altri quattro, e assist, due. La nuova media è di 6 presenze e 5 gol con una media di 2,83 tiri in porta a partita. Numeri che, se confermati, faranno arrivare facilmente Destro alla doppia cifra a fine stagione e magari attirare l'attenzione del ct Antonio Conte in vista di Euro 2016.