Carlo Nesti: "Ibra Maalox e i "mal di pancia": è ancora un affare?"
Chiamiamolo pure Ibra Maalox, per i suoi ricorrenti "mal di pancia". L'ennesimo "mal di pancia", tra l'altro, lo sta facendo venire a noi, dichiarando che il suo destino è nelle mani di Raiola. Francamente, se a decidere fosse Zlatan, saremmo tutti più contenti, con il massimo rispetto per l'ex pizzaiolo d'oro. La domanda è: quanto conviene al Milan riportare in Italia un giocatore di 33 anni, che può anche sembrare una minestra riscaldata? Qui, lasciando da parte simpatie e antipatie, occorre essere molto obbiettivi, e ammettere una verità. Per quanto non più giovane, Ibrahimovic è il più grande corridore a tappe del calcio mondiale. Ha vinto, infatti, qualcosa come 10 titoli nazionali: 2 con Ajax, 3 con l'Inter, 1 con il Barcellona, 1 con il Milan, e 3 con il PSG, oltre a 1 revocato con la Juventus.
Inoltre, mentre nelle competizioni internazionali non ha mai ottenuto la meritata consacrazione, ha segnato dappertutto valanghe di gol. In Italia, in particolare, 23 nella Juventus, 57 nell'Inter, e 42 nel Milan. Può non essere piaciuto a Guardiola e Mourinho, condizionando troppo il gioco delle squadre. Intanto, però, proprio nel Milan, il suo lavoro di aprivarchi ha beneficiato, nei panni di bomber, Pato, Robinho, e persino Boateng e Nocerino. A Mihajlovic, forse, bastava uno fra Bacca e Luiz Adriano, e poi Ibrahimovic, ma, in ogni caso, lo svedese vale ancora il prezzo di uno spogliatoio non del tutto sereno.