Carpi, Mbakogu il goiello da sacrificare. In attesa di un'offerta
Nel gioco degli scacchi, una delle mosse più tipiche è il sacrificio di un pezzo per il raggiungimento di un obiettivo considerato più decisivo. L'importanza del pezzo da sacrificare può variare a seconda di quella del risultato che si spera di ottenere: può essere un pedone e può essere la regina, a parte il re nessuno è certo di salvarsi. A Carpi hanno un pezzo di primo piano: nel calcio non esistono i re, tranne poche eccezioni, ma Jerry Mbakogu (22) ha già dimostrato l'anno scorso di poter dare scacco matto a qualsiasi avversaria. Difficile decidere di cederlo, ma la società emiliana sogna Alberto Gilardino e ha necessità di rinforzi per affrontare la prima storica stagione in Serie A: di qui, la possibilità di privarsi del nigeriano. Cui un trasferimento in determinate piazze non sembra poi dispiacere tanto: solo pochi giorni fa il suo agente ha aperto alla possibilità di un approdo a Napoli.
Non a caso, perché i partenopei, che hanno ceduto Duvan Zapata all'Udinese, cercano un vice-Higuain per il proprio attacco: al momento nulla di concreto, ma Mbakogu piace. E ci mancherebbe: fisico possente, una stagione da dominatore assoluto in Serie B, la possibilità di essere considerato un giocatore formato in Italia, perché arrivato da Lagos bambino, per poi crescere, almeno a livello calcistico, tra Scorzè e Padova. Un profilo interessante, non solo per i partenopei, ma anche per altre società: in passato si è parlato del Torino, ma anche altre società, più o meno sottotraccia, stanno facendo le loro valutazioni, per quanto si tratti di un possibile salto nel vuoto. Ma le spalle di Jerry sembrano davvero grandi a sufficienza.