...con Motta
"Qualcosa si muove. Non vedo l'ora di tornare in campo a fare quello che amo. Non ho mai smesso di allenarmi, amo il mio lavoro, il calcio, che è una passione prima di ogni altra cosa. Poi la passione s'è trasformata nel mio lavoro. E quindi mi alleno, in attesa di definire il mio futuro". Marco Motta dopo i trascorsi tra Juventus, Roma, Genoa e Watford è svincolato. In attesa di tornare in campo parla a TuttoMercatoWeb.
A lei pensa il Celtic, un'idea che prende in considerazione?
"Sì, assolutamente. È un campionato che conosco poco, ma il Celtic è una squadra prestigiosa. Il progetto mi affascina".
L'anno scorso ha rifiutato l'Empoli. Pentito della scelta?
"Una situazione estemporanea, particolare. Non mi pento mai delle mie scelte, cerco di trarre sempre insegnamento da tutte le mie esperienze. Poi sono andato al Watford, abbiamo raggiunto la promozione"
Perché non è rimasto in Inghilterra?
"Era la mia priorità. Mi sono trovato molto bene. Ma adesso conta tornare presto in campo. Ho grande fame di calcio".
Uno sguardo alla A: come la vede?
"È una situazione inconsueta. Non c'è una favorita assoluta, meglio così".
La Juve fatica.
"Ha una storia, non la darei mai per finita. Ho giocato nella Roma quando si giocava lo scudetto che poi andò all'Inter. I giallorossi e il Napoli sono due pretendenti. Dipenderà come verranno gestite le pressioni"
Ok, ma lei quando torna in campo?
Spero nel più breve tempo possibile. Magari ci risentiremo tra qualche giorno e avrò già una squadra"