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Da Batistuta a Dertycia: il triste addio di Gomez, destinazione Besiktas

Da Batistuta a Dertycia: il triste addio di Gomez, destinazione BesiktasTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
lunedì 20 luglio 2015, 08:002015
di Marco Conterio

Quando oltre ventimila cuori viola assieparono le tribune dell'Artemio Franchi nessuno osò pensare che Mario Gomez potesse diventare brutto anatroccolo, da cigno brillantinato e sorridente quale s'era presentato. In fondo era panzer dello Stoccarda, del Bayern Monaco, della Germania. Uno dei migliori frombolieri del globo, insomma, numeri alla mano, però non confermatisi con la maglia viola indosso. Pure al netto di sfortuna ed infortuni, perché Gomez è stato fuori a lungo, in infermeria, aspettando il suo turno. Per una dannata zampa d'oca, non è riuscito a giocare e ad esprimersi ma quando c'ha provato, si è mostrato centravanti ben poco adatto agli schemi di Montella. Ed ora, pare, anche a quelli di Sousa. Sì, il portoghese si spertica in lodi per Gomez, ma la società ha deciso, anche col placet dell'ex Basilea, di farlo partire. Guadagna troppo, un'enormità per le casse della Fiorentina che pure vuole smaltire e sfoltire.

E così, Gomez, arrivato a Firenze sognando un nuovo Gabriel Omar Batistuta, se ne va mestamente, come un Oscar Alberto Dertycia qualsiasi. Che in viola, era la l'inizio degli splendenti anni '90, approdò sulle rive dell'Arno come grande colpo. E che alla fine si rivelò flop e delusione. Le stesse sensazioni che porta con sè l'addio di Gomez, per il quale il Besiktas è alla chiusura: l'accordo con la Fiorentina c'è, quello col giocatore pure, manca solo la buonuscita dei viola al panzer. E poi sarà addio. Triste. Da brutto anatroccolo, sfortunato, infortunato ma pure dimostratosi inadatto ai sogni di Firenze. Che comunque lo saluta con un amaro sorriso...