Enzo Bucchioni: "Fiorentina, di beffa in beffa"
Di beffa in beffa siamo ancora qui a cercare di tenere la barra dritta come dicono i naviganti, ma ci sembra tutto molto complicato. E spesso la Fiorentina si complica le cose da sola. Dall'addio a Montella, un normale esonero diventato un caso, passando per Salah molto più sure lui dei viola, per arrivare a Milinkovic Savic chi era costui?, è un'estate che la beffa di Buccari è roba da dilettanti.
Lo sapete perché questo Milinkovic Savic, fatto diventare un fenomeno ancora prima di averlo visto giocare una volta, ha detto no alla Fiorentina? Sembrava strana la storia della fidanzata con tutte le donne che i calciatori (e non solo) possono trovare dietro qualsiasi angolo. Ma quale fidanzata, il ragazzo Milinkovic, s'era semplicemente promesso a un procuratore diverso da quello al quale lo aveva affidato il genitore, completamente all'oscuro della vicenda. Hanno litigato loro due in sede, babbo e figliolo e bene ha fatto la Fiorentina a prendere cappello.
Ma si può arrivare fino in sede per firmare senza essersi accorti di nulla? E' questo che non torna. Come non sono tornati i quindici giorni di trattative con Salah e diverse altre cose.
Abbiamo la sensazione che dentro la Fiorentina ci siano più anime o almeno non ci sia una vera unità di intenti unita a un po' di superficialità. Potremmo anche sbagliare, ma il calcio ha altri ritmi e impone furberie e conoscenze. Fair play e ingenuità non appartengono a questo mondo, forse sarà il caso che DDV e ADV, assieme, prendano il pallino in mano per resettare un periodo decisamente sconclusionato che ha messo in ridicolo una società che non lo merita, che ha l'ambizione di diventare una delle più importanti in Italia e qualche volta ha pure dimostrato di poterlo essere.
Il problema non è vendere Savic, perdere Milinkovic, comprare Suarez o rinnovare Babacar e Bernardeschi, il problema è come vengono gestite vittorie e sconfitte del calciomercato e dintorni. A tutte le società succedono incidenti di percorso (ricordate il Milan con Kondogbia?), tutti fanno errori, ma sanno gestirli, spiegarli, minimizzarli. Diciamo la verità, ma chi è questo Milinkovic per tenere in scacco la Fiorentina?
Per contro le cose positive passano quasi sempre sotto silenzio. Ad esempio mentre la Juventus fa conferenze stampa in pompa magna con dirette tv e quant'altro per semplici rinnovi di contratto, la Fiorentina ha detto a mezza voce dei rinnovi importanti di Babacar e Bernardeschi che per mesi erano stati trattati come casi (anche loro) e che per tutti stavano per andar via.
Insomma, ci sembra il momento di un chiarimento, ma sappiamo benissimo che nel calcio a volte basta poco, magari un po' di mercato per rianimare una piazza depressa da tutti questi eventi.
Siamo sicuri che alla fine la Fiorentina avrà una squadra competitiva, dirà la sua come ha fatto nelle ultime stagioni, Adv è ambizioso ed entusiasta, vuol provare a vincere qualcosa, ma qualcuno studi qualcosa per far passare questa nottata calcistica.
Domani ci sarà un Cda che si preannuncia interessante perchè tutto quello che è successo non è piaciuto anche ad alcuni consiglieri, uno per tutti ricordiamo il caso-Panerai. Di sicuro dovrà essere studiata una nuova strategia per uscire da questo lungo empasse e riportare nella sua giusta dimensione la Fiorentina per togliere i risolini dalla faccia di chi oggi parla male dei viola.
A questo proposito, qualcosa si muove. Dopo la presentazione di Manto Erboso, come ironizzava ieri il web, oggi dovrebbe essere il giorno dell'addio di Mario Gomez, anche questa una vicenda gestita malissimo. Ma quando mai si dice di un giocatore che è da rottamare? Nel caso, fino a un secondo prima della cessione si deve dire che è fondamentale, importante, incedibile. Comunque il Besiktas pare che ormai si sia incaponito, vuole accontentare Gomez e la Fiorentina. Otto milioni ai viola, sei l'anno a lui per tre anni. Sarebbe il giocatore più pagato della storia del campionato turco. Auguri. I bene informati dicono che siamo ai dettagli, ma sono gli stessi che avevano annunciato la firma di Milinkovic in pompa magna. Un po' di prudenza in certi casi servirebbe.
Comunque, dando per scontato l'addio di Gomez, a questo punto la Fiorentina ha bisogno di un attaccante, un centrocampista e un difensore centrale. Come minimo.
Per l'attaccante molto ruota attorno al caso Salah che è tutt'altro che risolto. La Fiorentina tiene duro, vuole il risarcimento che le spetta per non far finire la vicenda alla Fifa facendosi così tutti del male. La Roma ha offerto Destro, ma come vi abbiamo detto da tempo, nessuno è convinto. L'ultima ribattuta dei viola è stata quasi provocatoria: ridateci Ljajic. Vedremo. Il Chelsea, invece, non molla il prestito di Loftus Cheek, un centrocampista di 19 anni di grandissima prospettiva.
Tornando all'attaccante, Sousa vuole un giocatore più fisico, ma di movimento, capace di aprire gli spazi per gli inserimenti degli esterni, ma anche in grado di chiudere i cross. I nomi ci sono ma top secret, è uscito solo quello dell'argentino Calleri del Boca, un vero talento, ma gli argentini sparano alto. Almeno per ora.
Più facile, invece, tornare a parlare di Walace il centrocampista del Gremio che piace a tutti. Perso Milinkovic si cerca di chiudere almeno questo. L'alternativa resta Xhaka del Basilea che piace a Sousa, mentre cresce l'interesse per il cileno Pulgar, 21 anni, grande fisico, giocatore capace di fare il difensore, ma anche il centrocampista alla Vidal.
Sul difensore centrale resta aperta la pista Astori anche se dopo il Napoli è spuntata la concorrenza della Juventus. Se il centrale piace davvero, l'operazione andrebbe chiusa. Il Cagliari vuole cinque milioni.
Per sei milioni è arrivata la proposta del procuratore Raiola che ha offerto Moreno dell'Espanyol, giocatore di 27 anni, grinta notevole. Intanto Chiriches del Tottenham è andato al Napoli, ma la Fiorentina dice di non averlo mai cercato sperando che non sia come la storia della volpe e l'uva.
Nel frattempo è uscito il calendario che ha complicato le cose. Il debutto sarà un grande match con il Milan al Franchi, come dire che fra meno di trenta giorni la Fiorentina dovrà essere al top e con il mercato in gran parte ancora da fare, una squadra dal gioco nuovo e un tecnico al debutto in Italia, non sarà semplicissimo.