Ag. Diawara: "Non solo Juventus e Chelsea. C'è anche il City"

"C'è un forte interessamento del Chelsea". L'agente di Amadou Diawara, Robert Visan, parla del suo assistito ai microfoni di TMW, spiegando come il centrocampista abbia però un debito nei confronti del Bologna di Pantaleo Corvino. "Per la crescita del ragazzo è meglio che rimanga, bisogna anche qualcosa indietro a chi ti ha dato tanto. Non bisogna solo prendere, anche dare. Dobbiamo essere tranquilli, se il ragazzo un giorno dovesse essere pronto non possiamo negargli l'opportunità in un grosso club, non è giusto nei suoi confronti. Ma noi abbiamo investito molto su di lui, perché è stato fermo per alcuni mesi".
In che senso?
"Noi lo abbiamo scoperto in Guinea, giocava con in un torneo con una squadra della chiesa, tra 250 ragazzi è uscito lui. Ha subito dimostrato personalità da giocatore".
E lo avete portato in Italia.
"Sì, ma non è stato tutto rose e fiori, quando è arrivato è rimasto sei mesi senza essere tesserato, proprio a causa della Federazione. Noi abbiamo dovuto fare causa perché non lo facevano giocare. Lo abbiamo trattato come un figlio, ora andiamo a cena o a pranzo insieme... Per noi è stato un investimento anche gravoso. Alle volte non gli permetto qualcosa e si arrabbia, è un rapporto praticamente genitoriale".
Qualcosa avrà concesso...
"Si è comprato l'automobile, per andare agli allenamenti".
Perché Bologna?
"Ho un buon rapporto con Corvino, lo aveva visto prima ancora che il direttore venisse chiamato in Emilia. Così è stato quasi naturale, sebbene poi ci fosse l'Inter, fino all'ultimo giorno del mercato scorso ci hanno provato".
Prima squadra in Italia?
"La Virtus Cesena, in seconda categoria. Ora è molto facile salire sul carro, ma le qualità del ragazzo c'erano già da prima. Quando non poteva giocare si allenava da mattina a sera. Lui non ha grilli per la testa, è casa-allenamento, casa-allenamento. Gli piace la musica africana e deve avere una vita tranquilla".
Parliamo di mercato...
"Collaboro con Pini Zahavi, che tutti conoscono, ma questo non vuol dire che andrà al Chelsea. Piace anche a Manchester City e Tottenham, lo segue la Juventus: con loro non ho mai parlato di offerte, solo di calcio giocato. Ora però, e lo ripeto, è in debito con il Bologna. Prima ci sono i rossoblù".