Almiron: " Peccato, volevo finire la carriera a Catania"
Sergio Bernardo Almiron torna a parlare. "Non lo facevo prima, non l'ho fatto subito dopo la rescissione col Catania". Lo fa adesso, però, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com, partendo dal suo futuro. "Per il momento preferirei restare in Italia, è il primo obiettivo. Trovare squadra è complicato, mentre in Argentina c'è un club, l'Atletico Tucuman, che mi sta aprendo le porte. Se non trovo niente, parto per questa nuova esperienza".
Si aspettava di finire anzitempo l'avventura in Sicilia?
"Non me l'aspettavo, ma la società ha deciso questo ed è un dispiacere. Vedere i miei ex compagni in questa situazione, a Catania, dove avevo deciso di finire la carriera, è un vero peccato".
Perché questa crisi senza fine per gli etnei, però?
"Credo siano dei momenti, non c'è stata voglia di far male e questo è sicuro. Però capita trovarsi in situazioni del genere ed è difficile venirne fuori. A gennaio, con la nuova squadra, qualcosa poteva cambiare, ma ora la situazione è sempre difficile. Spero che possano venirne fuori".
Ha dei sassolini da togliersi?
"Mi sono lasciato bene, non ho mai avuto problemi con nessuno. Sono andato via molto tranquillo. Ho dato sempre il massimo, ho cercato sempre di rientrare dagli infortuni in anticipo e mi trovavo sempre ad uscire prima dal campo perché non ero al cento per cento".
Prima diceva: volevo finire la carriera al Catania
"La mia idea era di fare due anni, ma il club ha deciso così ed è stato forse anche comprensibile. Volevano qualcuno che a livello fisico fosse più pronto".
Ed ora?
"Ho tempo fino alla prima settimana di maggio, ma qui è difficile. Spero di farlo, per il prossimo anno, da quindici anni gioco qui. Mi spiacerebbe finire la carriera altrove".
Però l'Atletico Tucumam spinge forte per averla.
"Stanno andando bene in B, vogliono salire in Primera, hanno un bel progetto. Sarebbe un'esperienza nuova e diversa per me".