Biancolino: "Dopo Barletta spero in un progetto serio"
Raffaele Biancolino evoca ricordi piacevoli per i tifosi di numerose squadre, una delle quali l'Avellino, con cui ha segnato ben oltre cinquanta gol tra C1 e Serie B. Il "Pitone" ha 36 anni e si trova a essere allenato dal "Drago" Luigi Molino (accostamento particolare...) nell'Irpinia Soccer, selezione di svincolati coordinata da Nicola Dionisio. Il centravanti si è ritrovato svincolato a causa dei problemi del Barletta che hanno portato poi la società a non confermare l'iscrizione alla Lega Pro. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com Biancolino racconta quelli che potrebbero essere i suoi progetti, non disdegnando un desiderio di fare il dirigente dopo la carriera di calciatore, magari proprio ad Avellino.
"Ho scelto di allenarmi con gli svincolati per farmi trovare pronto in vista della nuova stagione. Mi auguro di trovare una buona sistemazione".
Esperienza brutta per lei quella al Barletta?
"Sì, sono d'accordo. Non mi aspettavo che la società facesse la fine che ha fatto, sono andato lì con grande entusiasmo, all'inizio avevo avuto una buona impressione del presidente, ma alla fine non è andata come doveva".
Ha letto che cosa è successo ad Ameth Fall? Doveva giocare per la Salernitana, poi non se ne è fatto nulla.
"Certamente ho letto qualcosa, ma non sono tanto informato di ciò che è successo. Sapevo che era andato a Salerno, ma poi è successo magari qualcosa che non so, magari non si è trovato l'accordo..."
Ci chiediamo a questo punto perché dover aspettare tanto tempo per comunicare l'ufficialità dello svincolo dei calciatori del Barletta, dato che già il 30 giugno si sapeva che la società non avrebbe partecipato alla Lega Pro...
"A parte questo fatto del comunicato, io discuterei i pagamenti. Se ci sono giocatori al minimo di stipendio che per sei mesi non hanno preso soldi, poi bisogna aspettare un paio di anni per vedersi riconosciuto quanto gli spetta, e questo non mi sembra giusto. E non mi sembra giusto nemmeno bloccare una fideiussione per così tanto tempo. Tante cose andrebbero riviste..."
Il suo futuro?
"Spero di trovare squadra il prima possibile, più che altro un progetto che sia serio e una squadra che mi possa dare la possibilità di dimostrare chi sono".
Lei è un idolo per la tifoseria dell'Avellino: le piacerebbe, una volta smessi i panni del calciatore, far parte della società come dirigente?
"Me lo auguro. Ho dato tanto per l'Avellino, e anche per questa città e per questa gloriosa maglia".
Com'è Molino come allenatore?
"Insieme a lui ho giocato nella stagione 2003-2004 ad Avellino, avevamo vinto un campionato, ma ho conosciuto anche Dionisio e Visconti ad Avellino. È un ottimo gruppo e un'ottima struttura".