L. Serafini: "Milan, Sarri affascina solo per lo stipendio basso"

Con Luca Serafini, giornalista e scrittore appassionato di Milan, la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha parlato dell'ennesimo risultato negativo stagionale che i rossoneri hanno ottenuto ieri sul campo di Firenze.

Iniziamo da Fiorentina-Milan. I rossoneri si fanno rimontare spesso, a cosa è dovuta questa gestione complessa del finale di gara?
"Il problema di base è di organizzazione, ieri la squadra ha anche avuto la possibilità di sfruttare diversi contropiedi e non l'ha fatto. C'è un'organizzazione difensiva che forse si è migliorata ma il problema resta il centrocampo che copre male e poco, perde troppi palloni. Anche ieri abbiamo visto una mediana impresentabile per due terzi. Non è solo questione di scelta ma di uomini a disposizione. Forse con un allenatore più esperto si poteva fare qualche punto in più, ma si sapeva dall'inizio che prendere un tecnico giovane comportasse dei rischi sotto il profilo dell'inesperienza. La società non è più quella di una volta".

Come vedresti Sarri al Milan?
"L'unico fascino che Sarri può esercitare sul Milan è quello dello stipendio basso, non mi pare che abbia il physique du rôle per essere sulla panchina rossonera. Sarri sta facendo bene ma la sua carriera non ha folgorato da anni, Montella e Mihajlovic hanno percorsi più solidi, non mi pare che il Milan ci stia pensando seriamente, l'unico motivo può essere quello economico".

Ci credi alla cessione del club? Resta l'unica via per evitare ancora anni fallimentari…
"Si anche perché gli anni bui del Milan sono otto, dopo la vittoria della Champions il Milan ha sempre fatto fatica. Non c'è mai stato un ricambio all'altezza in panchina, dopo Ancelotti il buio più assoluto, è stata tutta improvvisazione. Negli ultimi anni Berlusconi non investe più, l'unica via è la cessione e la mia fonte mi ha assicurato che sarebbe cosa fatta".