Marolda (CorSport): "San Paolo indecoroso, 20 mln solo un inizio"
Ai microfoni di TMW, il giornalista del Corriere dello Sport Francesco Marolda commenta la querelle esplosa oggi a Napoli circa le condizioni dello stadio San Paolo. Da una parte il Comune e il sindaco De Magistris, dall'altra il patron De Laurentiis: "Venti milioni non potrebbero bastare a rendere il San Paolo un impianto all'altezza dei top club europei, ma potrebbero servire per renderlo un impianto decoroso. Un intervento minimo anche per garantirne la sicurezza".
Allo stato attuale i costi come andrebbero divisi?
"Questo dipende dalle convenzioni che le due parti avranno in caso di accordo: in questo momento il Napoli garantisce l'affitto ed una percentuale sulla pubblicità al Comune, che ha il dovere di tenere l'impianto in buone condizioni. Solo la manutenzione del prato è in concessione al club e quello del San Paolo è uno dei migliori della Serie A. Lo stadio invece, al momento è indecoroso".
Rimane convinto che il restauro del San Paolo sia la cosa migliore?
"Il presidente ha sempre chiarito di voler il San Paolo come stadio del suo Napoli: un po' per la storia del club, per il passato vincente in quell'impianto, ma anche e soprattutto perché ora come ora Fuorigrotta è diventata parte del centro della città. Rendendolo vivibile sette giorni la settimana, vuoi con ristoranti, cinema, etc, ecco che il San Paolo diventerebbe un polo commerciale invidiabile. Una cosa del genere non potrebbe avvenire con un stadio fuori città. A questo punto io parteggio un po' di più per il presidente".