Memmedov: "Con Prosinecki il calcio azero è migliorato"
Ai microfoni di Tuttomercatoweb il giornalista azero Elsever Memmedov ci presenta la Nazionale dell'Azerbaigian, avversaria dell'Italia sabato sera a Baku.
Elsever, che Azerbaigian ci dobbiamo aspettare rispetto a quello che abbiamo visto perdere di misura un anno fa contro l'Italia?
"Rispetto all'andata l'Azerbaigian pratica un altro calcio. Quando c'era Berti Vogts la filosofia era prettamente difensiva, mentre adesso c'è un altro approccio, decisamente più offensivo".
Che ambiente accoglierà l'Italia a Baku?
"Per la prima volta l'Azerbaigian giocherà allo STadio olimpico di Baku, un impianto da 68mila spettatori. Mi aspetto di vedere molti tifosi e una grande atmosfera. Del resto l'Italia è una grande squadra e chiamerà l'attenzione degli appassionati".
Cosa è cambiato passando da Berti Vogts a Robert Prosinecki come ct?
"Prosinecki è una brava persona e un bravo allenatore. La squadra con lui gioca un buon calcio, che punta molto al fraseggio. Grazie a lui è cambiata la mentalità".
Chi sono i giocatori che l'Italia deve maggiormente temere?
"I migliori goicatori sono Rahid Amirquliev e Qara Qarayev, centrali di centrocampo. Molto considerato Reshad Sadigov, capitano che giocherà sabato il suo 100° incontro con l'Azerbaigian".
Qual è il tallone d'Achille dell'Azerbaigian?
"L'attacco è il nostro problema principale. La nazionale azera segna pochi gol, non ci sono attaccanti sufficientemente bravi. Il centrocampo è nella media mentre in difesa siamo deboli sulle fasce. Circa i centrali di difesa invece posso dire che sono bravi ed esperti, giocano nel Qarabag che gioca in Europa League. Questo li ha aiutati ad acquisire esperienza internazionale".
Qual è la considerazione del calcio italiano in Azerbaigian?
"Il calcio italiano è molto popolare in Azerbaigian, tanto che ci sono molti tifosi di Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli".
Che risultato ti aspetti?
"L'Italia è un top team. Anche solo un pareggio sarebbe fantastico"