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esclusiva

Pavarini amaro: "A Parma da 8 anni, nessuna avvisaglia"

ESCLUSIVA TMW - Pavarini amaro: "A Parma da 8 anni, nessuna avvisaglia"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 23 febbraio 2015, 18:002015
di Marco Conterio

Nicola Pavarini è oggi coordinatore dei preparatori dei portieri del settore giovanile del Parma, club che sta vivendo una situazione drammatica. Da otto anni nel club ducale, ha vissuto tutta l'era Ghirardi ed anche, purtroppo, le recenti vicissitudini societarie. "Siamo allo sbando -spiega per Tuttomercatoweb.com in esclusiva-, oltre che discorso economico, potete immaginare le difficoltà del quotidiano. Non solo dei calciatori, ma anche dello staff, dei dipendenti della società".
Lei lavora col settore giovanile, dicevamo. Com'è la situazione?
"Come ha detto Hernan (Crespo, tecnico della Primavera, ndr), si è potuto solo giocare grazie ad un favore dei giardinieri che hanno segnato il campo. Non potevamo giocare, in casa nostra, col Carpi. Questo spiega tutto".
Una situazione allo sbando.
"Voglio aggiungere una cosa: è inammissibile, e mi aggiungo a quanto ha detto Alessandro Lucarelli, che le istituzioni avvallino cinque contratti di giocatori nuovi in entrata. E' inammissibile che la FIGC avvalli cinque acquisti a gennaio, dopo che da otto mesi chi lavora lì non percepisce stipendio. Si creano danni anche nei loro confronti, ed il problema è anche chi ha avallato i contratti in entrata. Come è concepibile? Andava chiuso il mercato in entrata, sarebbe stato il minimo".
La domanda può sembrare banale: domani cosa accadrà?
"Domani siamo ancora lì, facciamo il nostro lavoro. Cerchiamo di fare il nostro lavoro finché si potrà. Fortunatamente il sindaco sta cercando, anche con la Federazione e con l'Aic, di accelerare il discorso in un modo o in un altro".


Lei è una bandiera della società.
"Peccato. Sono lì da otto anni, è un vero peccato essere arrivati a questo punto".
In tanti anni, mai nessuna avvisaglia?
"Tantissime società hanno difficoltà, in otto anni di Parma il 15 novembre per la prima volta non si è pagato nessun tipo di stipendio. A qualcuno chiedevano di spostare premi, altre cose simili, ma non pensavo ci fosse una situazione del genere dietro. Nessuno credo: immaginavamo difficoltà come per le medio-piccola".
Ci permetta: voi, tutti, vivete il momento con grande dignità e spessore umano.
"C'è parte di molta professionalità da parte di tutti coloro che fanno il proprio lavoro, nonostante da tanti mesi non arrivi lo stipendio. Da parte nostra lo facciamo per i ragazzi che non c'entrano niente, il nostro dovere è quello di andare al campo e dare il massimo per loro".
Anche Parma sta mandando segnali di civiltà bellissimi.
"Conosciamo tutti Parma: ho visto la manifestazione dei Boys allo stadio, anche loro stanno protestando civilmente, com'è giusto che sia, hanno a cuore le sorti di una squadra e di una città. Loro come noi, non meritano questo".
Perdoni la domanda: resterebbe anche in caso di D?
"Il discorso è ampio. Io ho tre anni di contratto, sono legato a questa società in questo senso. Parlare di futuro a lungo termine è difficile. Nel momento in cui ho firmato, è per portare avanti un progetto che ora incontra grosse difficoltà".

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