Pecci su Pizarro e Pirlo: "Il regista non sparisce. Ruolo per i forti"

Eraldo Pecci, grande 'cervello' di Torino, Fiorentina e Napoli commenta l'addio all'Italia di Pizarro. Che, unito a quello di Pirlo, significa la perdita di due grandi registi. "I giocatori bravi sono sempre utili - dice a Tuttomercatoweb.com - dipende da come stai e come ti poni. Se ce la fai o se vuoi finire la carriera divertendoti".

Pizarro che regista è stato in tutto questo lungo periodo in Italia?
"Un ottimo interprete del ruolo. Con molte doti e piccoli difetti. I pro sono stati superiori ai contro e mi riferisco a qualche palla persa che faceva partire il contropiede avversario"

Il regista in Italia rischia di estinguersi?
"Non credo. Se non lo hai a disposizione, alla Juve ad esempio impostano Marchisio o Pogba. Ci sono momenti in cui puoi contare su giocatori più bravi altri in cui ne hai un numero inferiore. Ripeto, quello del regista resta un ruolo molto importante. E sono convinto che un giocatore forte possa fare tutto: Cruijff ad esempio poteva fare l'attaccante, il libero e il regista. Di Stefano l'attaccante il regista".