Fiorentina in testa, Juve in crisi, Roma-Napoli di rincorsa: A senza padroni
Non ce ne voglia chi, tifoso bianconero, legge queste righe. Però una Serie A senza padrone assoluto, dove ogni gara è pronosticabile con una tripla, dove "vince di sicuro lo Scudetto" è frase che pare solo lontano ricordo, è una bella sensazione. La Fiorentina è in testa alla Serie A, dopo sei giornate. Insieme al Chievo Verona ed all'Atalanta, che però ha una gara in meno, è pure la miglior difesa. Appaiata c'è l'Inter, che però ieri, al primo test probante, è caduta con forza, con vigore. E dietro non c'è l'altra grande attesa, magari la Juventus. Serve guardare dall'altra sponda della Mole, per trovare la terza classificata. E' il Torino dei giovani e degli italiani, di un tecnico mai troppo considerato a grandi livelli e che sta raccogliendo quanto di buono seminato in questi anni come Giampiero Ventura.
In posizione da Europa League, adesso, a proposito di squadre yè-yè, il Sassuolo di Di Francesco, appaiato alla Lazio che inizialmente era ben più che criticata per l'eliminazione Champions. Paradossi: la Sampdoria, vincesse con l'Atalanta, potrebbe raggiungere il Toro, sebbene sia volata fuori dal preliminare Europa League col Vojvodina. Ed in caso di pari raggiungerebbe una Roma che viaggia continuamente tra alti e bassi, dal ko con i blucerchiati alla marcia sul Carpi. Lei, che è candidata allo Scudetto, ed il Chievo Verona, da anni spacciato sulla carta e ricco di scorpacciate di sorprese sul campo. A nove Napoli e Milan, l'una partita col freno a mano ed ora col motore acceso, l'altra in panne dopo l'ennesima frenata in campionato. Scorrendo giù, ma proprio in giù, mette i brividi la Juventus quindicesima, cinque punti in sei partite, lei che era la padrona della Serie A. In un campionato dove tutti, ma proprio tutti, danno l'impressione di poter vincere, in ogni gara ed in ogni attimo. E dove mai, come adesso, pronosticare chi vincerà il titolo è impossibile.