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Garcia è l'ultimo atto. Anche in caso di terzo posto

Garcia è l'ultimo atto. Anche in caso di terzo postoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 aprile 2015, 07:452015
di Andrea Losapio

Rudi Garcia assomiglia tanto a quegli allenatori che stancamente si portano addosso la croce. Nessuno, due anni fa, avrebbe pensato a un così fulminante inizio di carriera, alla Roma, con dieci vittorie in altrettante partite. Peccato che la Juventus fosse - ed è anche ora - di un altro pianeta, perché gli ottantasei punti della scorsa stagione, in altri anni, sarebbero bastati e avanzati per vincere lo Scudetto. L'errore, alla fine, è arrivato proprio nella sfida d'andata con i piemontesi in questa stagione. Sbandierare l'obiettivo tricolore - e dato praticamente per fatto, nonostante fosse già qualche punto dietro, ha sì spostato gli equilibri, ma in maniera contraria rispetto al voler responsabilizzare i propri giocatori. I sette gol presi contro il Bayern Monaco hanno fatto il resto, facendo piombare nell'apatia un ambiente che non si è più risollevato: il colpo di grazia è arrivato con il pareggio del CSKA Mosca negli ultimi minuti del quinto turno del girone Champions, quando il passaggio sembrava quasi cosa fatta. Non è stato così, e tanti saluti.
A far saltare il banco sono stati poi i tantissimi pareggi che ha inanellato la Roma. Tutti di fila, fino alla sconfitta contro la Sampdoria, forse nella partita giocata meglio. Destro non è un fenomeno, ma almeno la buttava dentro, mentre Ibarbo e Doumbia al momento sono due flop esagerati.

Come e meno di Iturbe, un solo gol in stagione, proprio contro la Juventus. Certo, cercare di giocare con un centravanti finto - con cui Iturbe dovrebbe poi dialogare - non è la mossa perfetta per far rendere al meglio il Messi Guaranì. 30 milioni sono tanti, ma Iturbe è pur sempre giovane e potrà dimostrare di valerli. Un po' meno Garcia, che a fine stagione - con ogni probabilità - lascerà la Capitale. La contestazione della Curva Sud è solo la punta di un iceberg che è andato a incocciare contro la nave giallorossa. Facendola affondare pure contro un'Atalanta volenterosa ma non audace nello sferrare il colpo del ko definitivo. La forbice con il Napoli è solamente di 5 punti e, pur avendo un calendario complicato, i partenopei hanno le frecce al proprio arco per recuperare posizioni. Sarà un finale infuocato. E non certo per il Tricolore...