Genoa, ag. De Maio: "Il futuro è al Grifone. L'Italia di Conte? Sarebbe un sogno"
Sebastein De Maio è uno dei pilastri della difesa del Genoa, ed è in odore di una convocazione con la nazionale azzurra. Joseph Minale è una delle giovani rivelazioni del campionato mentre la classe di Vitor Saba è tornata a illuminare la serie B. Per parlare di tutto questo e fare il punto sull'Avellino la redazione di Resport24.it ha contattato l'Agente Fifa Diego Tavano.
Partiamo dal suo assistito Sebastien De Maio, possiamo affermare che questa è la stagione della definitiva consacrazione nella difesa a 3 di Gasperini?
"Certamente, a Genova si trova benissimo e sta mostrando tutte le sue qualità. Il suo futuro è al Genoa visto che ha un contratto fino al 2018, adesso è prematuro parlarne. Al termine della stagione faremo le dovute valutazioni con la dirigenza".
E' in attesa del doppio passaporto, accetterebbe una chiamata del CT Antonio Conte?
"Assolutamente si, vive da undici anni in Italia, la sua compagna è Italiana e anche sua figlia è nata qui. Sarebbe il coronamento di un sogno".
Passiamo ad un altro suo assistito, il giovane Joseph Minala. Prima stagione tra i professionisti sicuramente positiva viste le 12 presenze condite da 2 reti...
"Si, Joseph non ha patito il salto tra i professionisti, dopo qualche problema fisico è riuscito a trovare la giusta dimensione anche nel nuovo modulo del mister Davide Nicola. Nelle ultime gare il trainer gli ha fatto tirare un po' il fiato, ma sono sicuro che da qui fino alla fine della stagione potrà dire ancora la sua".
L'Avellino è una delle rivelazioni di questo campionato, secondo anno tra le prime della classe possiamo dire che sta diventando una realtà del campionato cadetto?
"L'Avellino è oramai una realtà consolidata della serie B, è una delle poche squadre che gioca a calcio. Giocare allo stadio Partenio-Lomabrdi è difficilissimo, è un catino inespugnabile. Non mi soffermo sulle individualità, è il gruppo il punto di forza dei lupi. Ovviamente Castaldo è l'elemento di maggiore qualità, visti i 15 gol, ma la compattezza e il gioco fanno la differenza".
Concludiamo con Vitor Saba. Prima parte di stagione ai Sidney Wanderers in Australia, società con cui vince l'AFC Champions League, a febbraio il ritorno in Italia con il passaggio al Crotone. E' un elemento di grande qualità che però, al momento, non sta trovando spazio...
"In estate ha deciso di provare quest'esperienza anche perché aveva diverse richieste da club Asiatici, è stato è stato protagonista del trionfo in Champions con 6 presenze, ma poi la nostalgia lo ha portato, nel calciomercato invernale, di nuovo qui. Il mister lo vede mezz'ala, ma potrebbe tranquillamente giocare da trequartista. E' un calciatore che a livello tecnico e qualitativo può dire la sua anche in massima serie".