Gli azzurrini e il flop all'esordio, un ko che arriva da lontano
Comincia male l'Europeo Under 21 per l'Italia di Luigi Di Biagio. Un ko inatteso per come si era messa la partita, ma certamente non del tutto inaspettato. La sconfitta degli azzurrini contro la Svezia ci rimanda un'Italia protagonista di un ottimo primo tempo, letteralmente dominato, poi un incredibile calo di tensione culminato nella rimonta avversaria. Per quanto i passi in avanti rispetto agli anni scorsi siano evidenti, l'Italia resta ancora lontana anni luce dai parametri dei pari età delle principali Nazionali. E il confronto è impietoso. Nella rosa azzurra sono presenti appena due calciatori che hanno chiuso l'ultima stagione nei primi tre posti, appena quattro reduci da partecipazioni alle Coppe Europee. Ben 7, invece, i calciatori retrocessi o reduci dalla Serie B. 1385 minuti il minutaggio complessivo nella massima serie per i giocatori sotto i 21 anni. L'Italia, ieri contro la Svezia, aveva in campo tutti e quattro i calciatori senza alcun minuto nella massima serie: Battocchio, Viviani, Sabelli e Trotta. 200 minuti in più ha la Germania che però vanta 4 calciatori nei primi 3 posti e ben 9 in Europa. 7 come in Italia i retrocessi o i giocatori provenienti dalla cadetteria.
L'Inghilterra ha meno minutaggio, appena 894 minuti, ma i suoi calciatori hanno già assaggiato i grandi palcoscenici: 4 nei primi tre posti, 10 in Europa e 8 retrocessi/provenienti dalla Championship. Domina questa speciale classifica il Portogallo: ben 10 calciatori hanno chiuso nei primi tre posti, mentre 12 hanno fatto le Coppe. Solo un retrocesso e ben 1456 minuti. Insomma, il ko azzurro non era annunciato ma arriva sicuramente da lontano.