Horava sblocca l'equilibrio, male i bielorussi - Top&flop di Plzen-D. Minsk
I TOP
Tifosi del Plzen da applausi - Per una volta è giusto cominciare elogiando la cornice di una partita che per i primi trenta minuti era da vietare agli amanti del calcio. E invece i tifosi del Plzen non solo non hanno smesso un secondo di incitare la squadra anche quando non capiva bene cosa fare, ma hanno proseguito per tutti i 90' venendo meritatamente premiati dalla vittoria della propria squadra. Il tutto sotto una pioggia torrenziale che non ha mai smesso di cadere.
L'azione che rompe l'equilibrio - Dopo mezz'ora di noia mortale, va menzionata la rete del vantaggio costruita dai padroni di casa che si fanno perdonare con chi ama il calcio confezionando una splendida azione conclusa con un bel colpo di testa di Horava. E per fortuna, da quel momento, cambia la partita.
Petrzela entra, illumina e chiude - Da vero e proprio visionario, al 73', il tecnico del Plzen, Karel Krejci, decide di mandare in campo Petrzela. Il suo giocatore ci mette due minuti a ripagarlo: scambia con Rajtoral e poi si inventa un dolcissimo destro che non lascia scampo a Gutor. È il gol che chiude definitivamente i giochi.
I FLOP
Gli schemi su punizione del Plzen - Nella mezz'ora da brividi iniziale, in allegato c'erano anche gli improponibili schemi su punizione del Plzen. In tre occasioni di seguito nello spazio di 10 minuti, i padroni di casa hanno la possibilità di battere altrettanti calci di punizione dalla trequarti: attaccanti e difensori che si piazzano in area, l'arbitro fischia e i battitori di turno si incartano appoggiando il pallone al proprio portiere. Unici momenti della gara in cui persino gli indomiti tifosi del Plzen restano in silenzio sbigottiti.
La prima mezz'ora di gioco - Imbarazzante la prima mezz'ora di gioco. Da una parte il Plzen che non ne azzecca una. Dall'altra parte la Dinamo Minsk che sonnecchia quasi non fosse mai entrata in campo. Soltanto i tifosi ricordano a tutti che si sta giocando a calcio.
La prova deludente della Dinamo Minsk - Che i bielorussi non fossero uno squadrone lo si sapeva, ma l'assenza totale di idee e di una parvenza di gioco è ingiustificabile. Va bene (anche no) la prima mezz'ora; va bene sbandare dopo il gol subito. Ma non va più bene quando anche per tutto il secondo tempo né i giocatori né il tecnico cercano di porre rimedio ad una prova a dir poco incolore.