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Huntelaar, sei mesi da incubo (quasi) vendicati sei anni dopo

Huntelaar, sei mesi da incubo (quasi) vendicati sei anni dopoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 11 marzo 2015, 13:002015
di Raimondo De Magistris

Quando a fine 2008 il Real Madrid strappò Klaas-Jan Huntelaar all'Ajax per 27 milioni di euro l'accostamento del cacciatore con il suo predecessore - e per qualche mese compagno di squadra - Ruud van Nistelrooij fu immediato. Per tutti il bomber di Drempt era il calciatore ideale per raccogliere un'eredità importante e al contempo stimolante, per seguire le gesta dell'ex United che era già nella fase calante della sua straordinaria carriera.
Huntelaar sbarcò a Madrid in pompa magna, ma quello che doveva trasformarsi nel suo stadio si tramuterà presto in una breve e negativa esperienza. Il centravanti classe '83 in sei mesi segna otto reti in 20 presenze. Un buon bottino, che non può bastare a un piazza capace di far eclissare le sue stelle in tempi ancor più brevi rispetto a quelli che servono per esaltarli all'arrivo.
L'etichetta di erede di van Nistelrooij lo schiaccia e sei mesi dopo l'avventura di Huntelaar a Madrid è già ai titoli di coda. A capo del Real Madrid arriva Florentino Perez che rivoluziona l'attacco e spedisce l'olandese al Milan con una valutazione quasi dimezzata rispetto a quella pattuita con i lancieri sei mesi prima.

Huntelaar, che nemmeno in Italia troverà la sua giusta dimensione, si riprenderà dalla scossa madridista solo a Gelsenkirchen, in una squadra che ormai da cinque anni gli dà fiducia e che ieri, proprio grazie al suo cacciatore, ha sfiorato un'impresa a dir poco clamorosa. Per il Real Madrid quella al Bernabeu doveva essere una passeggiata dopo il 2-0 conquistato in terra tedesca, ma la squadra di Di Matteo - decisamente meglio messa in campo - è andata a un passo da una storica qualificazione grazie a un 3-4 spettacolare e inatteso. Una vittoria che ha visto Huntelaar protagonista come mai era accaduto quando al Bernabeu vestiva la camiseta blanca. Pepe sistematicamente superato dall'olandese che ha siglato una doppietta, giocato per la squadra e fornito sponde di testa che non sempre sono state sfruttate dai suoi compagni.
L'ex Real nella rumorosa serata di Madrid è stato il protagonista assoluto. Una vendetta quasi perfettamente consumata a sei anni di distanza contro chi non ha mai creduto in lui. Pur pagandolo 27 milioni di euro.