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Being Joey Barton: la Premier League riabbraccia il suo bad boy

Being Joey Barton: la Premier League riabbraccia il suo bad boyTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 11 agosto 2015, 12:192015
di Ivan Cardia

Visite mediche o no, Joey Barton si prepara a tornare in Premier League. Dopo un'assenza abbastanza breve, questa volta, perché il centrocampista di Liverpool ha salutato la massima competizione inglese solo poco tempo fa, dopo la retrocessione con il QPR ed il conseguente mancato rinnovo del contratto al termine della scorsa stagione. Adesso per lui c'è il West Ham, che ier ha nicchiato sulle suddette visite mediche, ma in sostanza è pronto a puntare sul bad boy per eccellenza. Cresciuto tra Everton e Manchester City, le seconde squadre per eccellenza del panorama calcistico inglese, almeno fino a poco tempo fa, è scappato dai Citizens quando sono arrivati i soldi degli sceicchi: troppi lustrini per lui, che ha versato la classica goccia per far traboccare il vaso aggredendo il compagno di squadra Ousmane Dabo, dopo aver spento in passato una sigaretta in faccia a Jamie Tandy e picchiato un tifoso dell'Everton, guarda caso. Non che avesse iniziato nel migliore dei modi: alla prima occasione contro il Middslebrough aveva dimenticato la maglietta, ragion per cui ha dovuto rimandare il suo esordio in Premier League.

Da Manchester a Newcastle, il passaggio non è stato indolore: con i Magpies ha alternato buone prestazioni sul campo a condanne per aggressione fuori dal rettangolo verde, cui si somma qualche entrata di troppo, che gli valgono squalifiche e le critiche di Alan Shearer, suo tecnico in bianconero. Salutato il St James' Park, la prima avventura al QPR: le sue grandi capacità sul campo gli valgono addirittura la fascia da capitano, le botte rifilate a Tevez, Aguero e Kompany gli costano 8 giornate di squalifica e la revoca della suddetta fascia, oltre all'addio. Si va a Marsiglia, all'Olympique, dove per una volta non fa bravate, ma non è neanche protagonista: un solo anno e il QPR ci ripensa, richiamandolo per affrontare la Championship e restituendogli il ruolo di leader della squadra, che guida alla promozione e poi nella sfortunata stagione in Premier League. Che ora, come detto, riabbraccia il suo giocatore più falloso e controcorrente, almeno negli ultimi anni, odiato da allenatori ed avversari, amato dai tifosi, che in quel giocatore dalle tante qualità calcistiche e un pessimo carattere rivedono i propri sogni e i propri incubi.