Serie A al via: Samp, si gira. Tanti arrivi e tre ritorni di cuore

Buoni incassi dalle cessioni, investimenti non da poco in giovani talenti: la Sampdoria ha già salutato il sogno chiamato Europa League, ma sul mercato ha lavorato perché le competizioni europee non siano un'eccezione ma una piacevole abitudine. Dalla cessione milionaria di Alessio Romagnoli i blucerchiati non hanno guadagnato, ma i trasferimenti di Pedro Obiang al West Ham e Stefano Okaka all'Anderlecht hanno fruttato quasi 10 milioni di euro. Reinvestiti, tutti e anche qualcosa in più, per confermare Luis Muriel, individuato dal vulcanico Massimo Ferrero come l'attaccante da 15 gol stagionali che serviva alla squadra. Hanno salutato a zero anche due big del calcio internazionale come Sergio Romero e Samuel Eto'o, è arrivato per 8 milioni di euro Fernando dallo Shakthar Donetsk. Da rimarcare lo smacco rifilato all'Inter per Ervin Zukanovic, corteggiato a lungo dai nerazzurri ma oggi doriano, anche se i meneghini non se la sono presa, visto che hanno ceduto ai liguri Alfred Duncan, girato in prestito al Sassuolo, mentre Lucas Torreira, potenziale crack a centrocampo, rimarrà un altro anno a Pescara.

Tanti colpi a parametro zero: Niklas Moisander e Mattia Cassani in difesa, Edgar Barreto a centrocampo. Da menzionare la scelta di cuore di Christian Puggioni, arrivato per fare il terzo portiere alle spalle di Vivano e di Alberto Brignoli, preso in prestito dalla Sampdoria, pur di vestire la maglia che ha sempre amato. Ma i due volti della nuova epopea, calcistica e non cinematografica, d Ferrero sono due: anzitutto Walter Zenga, anche lui vecchio cuore doriano, tornato in Italia dopo le esperienze fra alti (Catania) e qualche basso (Palermo) di sei anni fa. E poi il nome del giorno: Antonio Cassano, il Pibe di Bari, altra scelta di cuore e altro ritorno, il primo nella travagliata carriera di Fantantonio, pronto a dimenticare le cassanate.