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Il centravanti più forte del Mondo

Il centravanti più forte del MondoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
mercoledì 30 settembre 2015, 15:582015
di Marco Conterio

Parliamo di punte pure, di centravanti di fisico, d'area, o quanto meno di uomini che giochino come ultimo riferimento avanzato. Per adesso e per il momento, s'intende, non in senso assoluto. Dieci gol in una settimana, in tre partite, l'esser diventato terrore d'ogni retroguardia, però, elevano Robert Lewandowski a centravanti più forte del Mondo.

Non v'immaginate le discussioni, da subito, scattate pure in redazione. Chi scrive è chi pensa questo, il risultato è frutto di una decisione poco democratica. Lewandowski è il più forte. I nomi più gettonati, in verità, erano due. Zlatan Ibrahimovic e Luis Suarez. La tesi contraria, però, è che lo svedese non è classificabile in un singolo ruolo, che è 'attaccante' in senso lato e non centravanti in senso puro. Lewandowski gioca in area, prevalentemente, quella è la sua zona ed il suo territorio. Ibra spazia, svaria, è uomo con le chiavi in mano mentre il polacco ha fiuto, tiro e scaltro. Sono giocatori diversi, ma se si parla di centravanti, allora vince Lewandowski. Sempre poco democraticamente, s'intende.

E lo stesso vale per Suarez. Il Vampiro, al Liverpool, ha ricoperto ogni ruolo d'attacco, al Barcellona è il centro della galassia dell'attacco con Neymar e Messi ma, forse per lo splendore delle altre due stelle, forse perché non riesce ad essere star assoluta in Catalogna, il nome va dietro. Di poco, ma va dietro. Anche perché, suvvia, se ragioniamo di centravanti, pensiamo più al marcantonio che al furetto, al corazziere anziché al genio. Suarez è 11, non 9. La punta è torre, o al massimo incursore. I piedi educati meritano voto doppio e pure doppia cifra sulla maglia. Lewandowski vince, forse per esclusione.

Poi gli altri. Come 'tipo', il polacco se la gioca con Karim Benzema, Gonzalo Higuain e Diego Costa. Per il francese va bene la classificazione, fosse stato in un'altra squadra, senza Cristiano Ronaldo e Bale ai suoi fianchi, forse sarebbe stato a quel livello. Però non ha mai avuto l'appeal dei grandi, la sensazione di vederlo e di trovarsi davanti a qualcosa di meraviglioso. Diego Costa è lottatore, sgomitatore, picchiatore. E' attaccante sopraffino, d'un tempo e d'un pezzo, ma metterlo in cima al podio vorrebbe dire prendere a schiaffi i mostri sacri del passato. Bravo, bravissimo, meraviglioso, Gonzalo Higuain. Lui, però, a Benzema faceva la riserva, e vale comunque il discorso fatto per il francese.

Le contestazioni proseguono, peraltro. Uovo o gallina, Maradona o Messi, o magari anche Pelè. Le discussioni sui massimi sistemi sempre s'intrecceranno tra le verità d'ognuno e pure quella del migliore centravanti di oggi. Che, poco democraticamente, è un polacco che ha segnato dieci reti in una settimana, che è trascinatore della squadra più forte del Mondo con il Barcellona e che è il più temuto da ogni retroguardia del mondo.

© foto di Federico Gaetano
© foto di Daniele Buffa/Image Sport