Il valzer delle panchine è già iniziato. Chi resta, chi va e chi forse tornerà

Postilla prima d'iniziare: alcune note del valzer rischiano d'essere stonato, se rilette da qui a qualche mese. Le società, però, accordano gli spartiti del futuro e non è detto che le idee che maturano oggi siano quelle che si concretizzeranno domani. Il Milan, per esempio: il grande obiettivo è, ed ora vien sempre più fuori come idea, Vincenzo Montella. L'Aeroplanino, che dipinge gioco a Firenze, è diviso tra due fuochi. L'idea di continuare in viola, che adesso si rafforza, o ascoltare le sirene rossonere. E dire che, intanto, suonano per lui anche da Napoli, dove però in vantaggio resta Sinisa Mihajlovic, che alla Sampdoria lascerebbe il passo forse ad Eusebio Di Francesco, considerato però nome in pole per il dopo Montella a Firenze. Il Napoli, dicevamo. Le alternative, tra Luciano Spalletti e la chimera Jurgen Klopp, non mancano, ma questo perché il destino di Rafa Benitez è segnato. Tornerà forse al Liverpool o comunque in Premier League o in Liga.

Ma non ancora in azzurro, almeno ad oggi questo strimpella radiopanchina. E le altre? A Roma i rumors su Rudi Garcia si fanno forti. James Pallotta lo conferma, così presumibilmente sarà, ma gli abbocchi con Walter Mazzarri (fatti anche dalla Fiorentina) ed il sogno Carlo Ancelotti sono vivi e vividi. Chi è sicuro di restare è invece Massimiliano Allegri, parrebbe altrettanto pure Roberto Mancini visto che l'OM bolla come spazzatura le voci su Marcelo Bielsa in nerazzurro. Ma se spuntano, un motivo ci sarà. Sarà un'estate caldissima: qualcuno busserà pure alla porta dell'Udinese per Andrea Stramaccioni, se il Genoa si tiene stretto Gian Piero Gasperini, lo stesso farà la Lazio con Stefano Pioli. Ma è appena l'inizio. Domani potrebbero suonare note nuove. Ma saremo qui, a raccontarvele ancora...