Inter, due tasselli per il salto di qualità
Posto che Roberto Mancini sembra avere trovato la sua dimensione tattica ideale nel 4-2-3-1 che ha proposto con assidua continuità nel corso delle ultime settimane, si aprono le dinamiche di mercato legate alla possibilità di rinforzare la struttura della rosa nerazzurra per rendere questo schema ancora più efficace. A questo proposito, il primo tassello da inserire sarebbe quello di un centrocampista di qualità da affiancare al mediano di turno, in grado di facilitare gli allacciamenti tra i reparti consentendo così alla manovra nerazzurra di avere uno sviluppo più fluido e di conseguenza più efficace. Il profilo di Lucas Biglia esemplifica in maniera piuttosto efficace il profilo richiesto, ma il prezzo del regista della Lazio e della nazionale Argentina risulta difficilmente perseguibile in una sessione di mercato di "riparazione". Un'alternativa in più è allora legata alla corsia esterna di difesa, un ruolo dove nessun interprete scelto da Roberto Mancini è mai riuscito ad imporsi con continuità e che lascia quindi più che aperti i discorsi legati ad un possibile inserimento nella rosa nerazzurra.
Serve un Colosso, tanto per rinverdire il discorso nostalgico legato a Maicon, e di conseguenza un giocatore con caratteristiche differenti rispetto a quelli attualmente a disposizione di Roberto Mancini. Nessun terzino nerazzurro è in vendita, ma allo stesso modo nessuno è neppure incedibile. La possibilità di arrivare ad un giocatore dalle caratteristiche di Fabinho (che ha però il problema del passaporto che lo rende impossibile per gennaio) o Bruno Peres sarebbe certamente preso in considerazione.