Inter, GL Rossi: "Occasioni perse"
Mai come questa volta lInter avrebbe potuto ringraziare la Juventus per le sue vittorie su Fiorentina e Sampdoria e la Roma che ha battuto il Genoa per la riapertura delle porte dellEuropa, qualcosa di insperato solo un mese fa. Peccato poi che i nostri col pareggio casalingo col Chievo le abbiano di nuovo socchiuse. La partita col Chievo è già nellormai interminabile galleria nelle occasioni stagionali sprecate: una storia cominciata con Inter-Torino e che ha visto lInter raggranellare la miseria di 4 punti sui 24 disponibili in otto gare una più importante dellaltra. Inter-Chievo 0-0 è stato il solito film di occasioni sprecate e di errori individuali che nel finale avrebbero potuto costare carissimo allInter. Impagabile il momento in cui Ranocchia è andato gambe allaria nellinseguire il trottolino Paloschi e Mancini è stato immortalato dalle telecamere in cui efficacissimo: Ma dove cazzo vai?
Alla fine nel tabellino, di questo sconsolante 0-0, simile a quello col Cesena, resta un palo di Vicic saltato insieme ad Icardi nel primo tempo e una traversa clivense colpita dallex Biraghi.
Se a Udine la squadra non aveva avuto in alcuni effettivi cervello, parole di Mancini, qui a San Siro sicuramente non ha avuto mira. E, diciamocela tutta, se quando gli altri ti danno una mano fermando le concorrenti per lEuropa League, tu non riesci ad approfittarne nemmeno con la partita più agevole, visto che il Chievo è già salvo, evidentemente certi traguardi non fanno per te. O meglio, non li meriti.
Poi, come sempre in questi casi, si fa strada la scuola di pensiero per cui lInter in fondo lEuropa non la vorrebbe neppure, per sottrarsi alla sanzione Uefa e per dedicarsi lanno prossimo solo al campionato. Amenità! In realtà la sanzione Uefa è ancora tutta da valutare e per ora sarà solo unindicazione di massima sulla quale la stessa Inter potrà obiettare. Inoltre i campionati senza Coppe dellInter lanno scorso e del Milan questanno non sono poi stati così memorabili, senza contare che la prospettiva dellattuale Serie A, senza altri traguardi, non è proprio il massimo per convincere qualche grande giocatore a venire in Italia.
Sia ben chiaro, la classifica per ora non obbliga ancora lInter a mettere una croce sullEuropa, ma continuando a gettare al vento occasioni, il proprio destino è ormai in mani altrui. E nelle restanti quattro partite, ora i nerazzurri sono attesi da tre gare di livallo una via laltra: si comincia a Roma con la Lazio già domenica sera, si prosegue con la Juventus a San Siro il sabato successivo e si finisce con lo scontro diretto con il Genoa a Marassi. Se lInter non ci stupisce in positivo, sempre che Torino, Genoa e Sampdoria cedano terreno, lultima con lEmpoli a San Siro potrebbe essere solo unamichevole. Altro che Europa!