Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, c'erano una volta Pirlo e Vidal: perché non fanno più la differenza?

Juve, c'erano una volta Pirlo e Vidal: perché non fanno più la differenza?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 17 febbraio 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

Il 2-2 di Cesena rischia di diventare più che una battuta d'arresto, una richiesta di riflessione. Al di là dei 2 punti in più che la Juventus avrebbe potuto avere sulla Roma in classifica, il dispiacere maggiore arriva dall'approccio e il mantenimento della gara, insieme alla condizione non ottimale di alcuni singoli. È quasi incomprensibile come un reparto che nel corso dell'intero campionato era riuscito a prendere due gol nella stessa giornata solo dai giallorossi, non sia riuscito a limitare i danni al minimo su un campo non insormontabile come quello dei romagnoli, a cui Madama ha concesso ben 6 tiri in porta. Quando poi la palla del vantaggio dei padroni di casa arriva da un disimpegno bianconero con protagonista Andrea Pirlo, l'incredulità aumenta a dismisura. Il regista bresciano continua ad alternare prove convincenti a prove che non rendono giustizia ai tanti anni di lavoro. Negli ultimi anni è stato lui il faro del centrocampo juventino, lui ha organizzato il gioco, lui ha dettato i tempi, lui ha aiutato la squadra nei momenti di difficoltà con le sue magiche punizioni. In questa stagione sono solo due le reti da calcio piazzato e risalgono ai primi di novembre.

Poi c'è stato il lampo nel derby, ma da lui ci si aspetta sempre di più. Il discorso vale poi anche per Arturo Vidal, uscito dal Manuzzi con in testa solo il rigore della vittoria tirato a lato. In campionato non era mai successo, ma è il secondo dopo quello che avrebbe potuto costargli molto caro con l'Olympiacos in Champions. Rigore a parte, risulta lampante come il cileno non sia più quel giocatore capace di fare la differenza tra 50. Non sembra essere più il motorino instancabile lodato e cercato da tutti delle ultime due stagioni. L'avanzamento a ridosso delle punte non sembra infatti avergli giovato e in vista della gara col Borussia, anche questo si aggiungerà alla lunga lista di pensieri da ieri tra le mani di Allegri.