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Juve hai beffato il Real: ora continuare a sognare non costa davvero nulla

Juve hai beffato il Real: ora continuare a sognare non costa davvero nullaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 6 maggio 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

Il 5 maggio porta fortuna ai bianconeri evidentemente. Cos'ha detto la partita con il Real Madrid? Che la Juventus quest'anno è davvero agguerrita con tanto di coltello tra i denti. È un notte da leoni quella dello Stadium. 200 Paesi ieri sera erano collegati con Venaria e si sono potuti rendere conto di come neanche una squadra di stelle possa mettere i bastoni tra le ruote a Madama. Il 2-1 non mette al sicuro la finale di Berlino certo, perché a Madrid non ci sarà neanche un minuto semplice, ma lancia un messaggio al calcio mondiale: la Juventus c'è e non ha nessuna intenzione di passare da agnello sacrificale. La partita viene interpretata in maniera più che soddisfacente dai padroni di casa, scesi in campo in una cornice di pubblico fantastica, più di 41 mila presenti e record di incasso stagionale. I tifosi bianconeri sapevano bene quanto sarebbe stato decisivo il supporto costante dello Stadium, ecco perché non è passato nemmeno un minuto senza che le grida di placassero. A guardare la sua ex squadra c'era anche Antonio Conte, che ultimamente non se ne perde una in Champions e magari rimpiange leggermente gli anni passati, anni in cui fino a questo livello non era mai riuscito ad arrivare.

La gara di ieri sera è stato il capolavoro tattico di Allegri, ha azzeccato i cambi, ha azzeccato anche la formazione iniziale, nonostante la presenza dal 1' di Sturaro a centrocampo avesse sorpreso tutti. La Juventus comincia subito forte, tanto da andare in vantaggio dopo solo 8' con Morata, che da ex non esulta, cerca di raddoppiare proprio con l'ex Genoa, lascia scioccamente Ronaldo pronto ad insaccare di testa non lontano da Buffon e rischia il sorpasso che solo la traversa riesce ad evitare. Il secondo tempo poi è altalenante, ma è comunque sempre la Juve a dimostrarsi più pericolosa. Il rigore concesso su fallo sacrosanto su Tevez carica nuovamente l'ambiente e mette il sigillo sul risultato finale. Forse ci si aspettava un Real più agguerrito, forse i Blancos dall'altro della loro esperienza hanno pensato che sarebbe stato uno scherzo "asfaltare" la squadra di Allegri. È stata questa la forza dei bianconeri, una forza che dovrà essere messa in campo tra una settimana per entrambe le frazioni di gioco. Arrivati fino qui, sognare non costa davvero niente.