Juve, il fascino di giocare il derby sottoforma di Champions

Nonostante tra le due ci sia parecchia distanza in classifica e nessun obiettivo qualificazione in comune, il derby della Mole rimane pur sempre un signor derby. A partire dalle 15 oggi, occhi puntati su Toro-Juventus, un incontro dopo il quale, i bianconeri potrebbero davvero issare la bandiera del tricolore in caso di vittoria. I padroni di casa cercheranno in tutti i modi di metterli comunque in difficoltà, per dare una gioia ineguagliabile ai propri tifosi e per vendicare il bellissimo gol del 2-1 firmato Andrea Pirlo nella gara d'andata. "Non penso che la squadra di Ventura sia superiore a noi, anche se ha una buona organizzazione di gioco e ottimi giocatori" ha spiegato Allegri in conferenza stampa. "E' una squadra complicata da giocarci contro perché abbassa il ritmo. Il derby resta una gara fuori dal normale, a dispetto dei punti e della classifica delle due squadre". Sarà molto difficile poi per la Juventus non iniziare già a pensare alla gara tra 10 giorni col Real Madrid.

"Affronteremo i campioni in carica, una squadra galattica, hanno un allenatore che ha vinto un bel po’ di Champions: sarà una sfida affascinante. Dobbiamo avere la consapevolezza e la convinzione di poter arrivare in finale sapendo delle difficoltà, altrimenti siamo fuori di testa". Allegri poi, difende i suoi ragazzi dopo le critiche piovute per la prestazione col Monaco. "Sono ingiuste e ingiustificate: può capitare di fare una partita sotto tono, l'importante è raggiungere l'obiettivo. Soprattutto, a questa squadra non si può chiedere di più: è in finale di Coppa Italia, è prima, e con un po' di punti di vantaggio, in campionato, è tra le quattro migliori d'Europa. Non merita queste critiche".