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Juventus-Borussia Dortmund, la genesi del mito di Pinturicchio

Juventus-Borussia Dortmund, la genesi del mito di PinturicchioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 24 febbraio 2015, 08:302015
di Gaetano Mocciaro

Dici Juventus-Borussia Dortmund e pensi agli anni '90: le infinite sfide, le finali europee. Le gioie e i dolori. E gli innumerevoli scambi di mercato, quasi tutti da Torino a Dortmund.

Non tutti si ricordano che Dortmund è la tappa fondamentale per l'inizio del mito di Alessandro Del Piero e soprattutto delle sue pennellate che le sono valse il soprannome di "Pinturicchio".

Estate 1995, Alessandro Del Piero è fresco campione d'Italia e ha da poco raccolto l'eredità pesante di Roberto Baggio. La "triade" bianconera decide di puntare sul 20enne di Conegliano, lasciando andare il Divin Codino al Milan.

Lampi del suo talento intanto sono stati ammirati in più occasioni (leggasi reti contro la Fiorentina, il Napoli, la Lazio) e l'annata che sta per cominciare conferma ancora di più le doti fuori dal comune da parte del fantasista.

1° agosto 1995, si gioca al Manuzzi una partita di preparazione alla nuova stagione: i tedeschi sono più avanti nella preparazione, avendo il campionato alle porte, ma si piegano allo strapotere bianconero. Del Piero, oltre al doppio taglio dei capelli, si fa notare per giocate da campioncino, fino all'incredibile gol realizzato: riceve palla dal vertice sinistro a 30 metri dall'area e con un tiro a spiovere la mette nell'angolo più lontano. Si incomincerà a parlare dei famosi "gol alla Del Piero" e soprattutto nacque il soprannome "Pinturicchio", datogli dall'Avvocato Gianni Agnelli presente nella classica partita con la Primavera a Villar Perosa.

In quell'anno Pinturicchio pennellerà capolavori in serie e il Borussia Dortmund subirà le sue perle in altre due occasioni. Il 13 settembre 1995, nella prima partita della fase a gironi col destro a mo' di compasso disegna un tiro a giro che finisce nell'angolo più lontano. Si ripete anche a Torino, con una morbida parabola su punizione.

Le strade si incroceranno di nuovo nel 1997: finale di Champions a Monaco. Del Piero con un colpo di tacco al volo riuscì a segnare uno dei gol più belli della sua carriera. Non basterà quella sera, perché ad alzare la coppa fu il Borussia. Ma Del Piero ancora una volta fece valere il soprannome che gli diede l'Avvocato.