Juventus, Draxler rimane il primo obiettivo. Senza strafare

Accellera e frena, la Juventus sulla strada che dovrebbe portare a Julian Draxler. Un gioco delle parti che sta iniziando a stancare anche i bianconeri, molto interessati al trequartista dello Schalke 04, meno a svenarsi per portarlo a Torino. In un primo momento sembrava che la parte da convincere fosse soprattutto il giocatore, con cui invece trovare l'accordo è stato abbastanza semplice; sul fronte della società di Gelsenkirchen, invece, le notizie sono state sempre abbastanza contraddittorie. Prima la clausola risolutiva da 45 milioni, che si è comunque rivelata scaduta a fine giugno; dopo, numerose indiscrezioni su una richiesta da 15-20 milioni di euro da parte del club tedesco, a conti fatti infondate perché a quelle cifre l'affare sarebbe stato chiuso da un pezzo. La situazione, al momento, vive una fase di stallo degna del miglior film western: i bianconeri erano pronti a chiudere, anche alzando l'asticella della propria offerta, dallo Schalke hanno fatto sapere di aver impedito al giocatore le trattative con il sodalizio piemontese.

Voci che, come vi abbiamo già raccontato, restituiscono di fatto il pallino del gioco nelle mani della Juventus: Marotta & co potrebbero valutare una nuova offerta da valutare, ma restano i dubbi. Incentrati in primo luogo sulla condizione fisica del giocatore, reduce da un brutto infortunio: di qui, la volontà della Vecchia Signora di non strapagare Draxler, che comunque resta il primo obiettivo. Di qui, la speranza di convincere lo Schalke ad accettare il prestito con diritto o anche obbligo di riscatto, utile per dilazionare il pagamento: speranza vana, si direbbe al momento. È ancora il 29 luglio, la Juve tornerà in attacco, ma servirà l'acceleratore per scalare la salita che è diventata la trattativa per Draxler.