Kovacic, niente gol ma incanto Real. Ma all'Inter non se la passano male
Mateo Kovacic ha finalmente preso in mano la sua nuova esperienza al Real Madrid. Dopo cinque presenze da subentrato Benitez ha deciso di schierarlo dal primo minuto, nella gara contro l'Athletic di Bilbao, al San Mames. La nuova cattedrale del calcio basco è un impianto stupendo, perfetto per giocare al pallone, ma non è sempre semplice lasciare una traccia di sé. E infatti il Real Madrid, pur avendo qualche occasione, non è andato oltre il due a uno striminzito, regalato da una topica in collaborazione fra Iraizoz ed Etxeita prima e poi da un tocco di falco di Benzema, autore della doppietta decisiva. Kovacic, a due passi da Irazoiz, ha sparacchiato addosso, vanificando l'ipotetico (nonché momentaneo) due a zero, ma nel computo generale della partita ha magistralmente diretto il centrocampo, in collaborazione con Modric e Kroos.
D'altro canto i trentacinque milioni di euro - più cinque di bonus - sborsati dal Real Madrid per il talento croato erano entrati subito nel tritacarne della stampa madrilena, poiché considerati troppi per un calciatore non del tutto sbocciato.
Ieri, invece, il coro è stato unanime, e Kovacic pare si sia già preso un pezzo di Real, pur avendo bisogno di tempo per trovare una maglia da titolare.
Certo, all'Inter non è un momento buio, anzi. Dopo le cinque vittorie in altrettante partite i nerazzurri si godono il sole da primi in classifica, pur senza Kovacic. Di fatto la sua cessione non ha avuto grosse controindicazioni, almeno per il momento. Anche perché, all'Inter, sono stati eliminati tutti gli equivoci tattici dettati dalla sua presenza e quella di Hernanes.