Lazio, finalmente Milinkovic-Savic. Ma finché non ci sono le firme...
Kishna è l'ultimo, Hoedt è stato il primo, in mezzo Ravel Morrison e il riscatto di Dusan Basta. Il mercato della Lazio è finora deludente, soprattutto per una società che dovrà affrontare un preliminare di Champions. Non è la prima a fare scelte simili, anche perché negli anni passati, dall'Udinese al Napoli, in molte avevano deciso di non investire sul mercato. Pure il Milan, due anni fa, aveva optato per acquistare Matri solamente dopo il passaggio del preliminare contro l'Ajax.
Così la Lazio, che però dovrebbe chiudere a breve il suo acquisto più costoso, con l'arrivo di Milinkovic-Savic dopo la telenovela con la Fiorentina.
Tare è volato in Belgio per perfezionare una trattativa lunga, estenuante, con il serbo che sembrava oramai a un passo dall'arrivo a Firenze. Il suo agente, Mateja Kezman, ha spiegato più volte di avere dato la propria parole al direttore sportivo albanese, mantenendola fino in fondo. Magari con la mediazione della ragazza del centrocampista. Può bastare però il suo approdo per puntellare una Lazio che, in tutte le occasioni, ha mostrato i propri limiti? Perché se le amichevoli sono un minimo indicative, gli aquilotti avranno bisogno di qualche cosa in più di un approdo a centrocampo. Finché non ci sono le firme l'acquisto non potrà essere ufficiale: e chi ha seguito la querelle dovrebbe saperlo benissimo...