Lazio, tante potenzialità e poca resa: giovani pilastri, sfruttati male
La Serie A cambia: le nuove regole varate dalla FIGC impongono rose da 25 calciatori, di cui 8 formati in Italia, almeno per la stagione 2015/2016. Dalla stagione successiva, invece, ogni società dovrà inserire in lista 4 giocatori formati nel proprio vivaio e 4 formati in quello di un altro club italiano. Regole che non valgono per gli under-21, i quali possono invece essere schierati in qualsiasi momento della stagione, ma in alcuni casi potrebbero essere inseriti in lista dalle società per raggiungere le quote richieste.
A Formello lavorano sui giovani, ma devono stare attenti alle quote di giocatori formati in Italia da mettere al servizio di Stefano Pioli: su 24 calciatori nella rosa della Lazio, solo 5 sono formati in Italia. Una situazione molto particolare, perché i biancocelesti hanno pure una discreta quota di calciatori under-21: Keita e Cataldi, oltre al terzo portiere Guerrieri, fanno parte della squadra tipo, ma sono under-21 e sarebbe un peccato inserirli nella lista dei 25. In cui rientrerebbero anche Crecco e Oikonomidis, altri under-21, entrambi destinati alla cessione, come del resto Enrico Zampa. In sostanza, tante possibilità, ma finora non sfruttate dalle Aquile, che potrebbero arrivare persino a 30 elementi contando gli under-21 ma al momento sembrano costretti a sfruttare questi ultimi per raggiungere i requisiti previsti dalla FIGC.
LAZIO: 24 calciatori.
Federico Marchetti, Etrit Berisha, Stefan de Vrij, Maurício, Santiago Gentiletti, Lorik Cana, Stefan Radu, Edson Braafheid, Dusan Basta, Abdoulay Konko, Patric, Lucas Biglia, Enrico Zampa, Marco Parolo, Ogenyi Onazi, Álvaro González, Senad Lulic, Ravel Morrison, Felipe Anderson, Antonio Candreva, Filip Djordjevic, Brayan Perea, Miroslav Klose, Emiliano Alfaro
Under 21: Guido Guerrieri, Luca Crecco, Christopher Oikonomidis, Keita, Danilo Cataldi, Wesley Hoedt.
Formati nel vivaio del club: Onazi, Keita, Cataldi, Crecco, Guerrieri, Oikonomidis, Zampa.