LIVE TMW - Allegri: "Rinnovare mi piace". Marotta: "Juve Made in Italy"
Prima conferenza stagionale per Massimiliano Allegri e Beppe Marotta dal quartier generale bianconero a Vinovo. Queste le loro dichiarazioni. Domanda ad Allegri. Nostalgia nel rivedere Pirlo stamattina? "Buonasera a tutti. È andato via un campione, il campionato italiano perde un giocatore difficile da sostituire. Ma la vita va avanti, Andrea ha fatto una scelta di vita e per il suo futuro. Mi ha fatto piacere vederlo prima che partisse".
Domanda a Marotta. Punto sul mercato. "Siamo in piena attività. Non mi addentro più di tanto, ci sono tanti nomi fatti attorno a noi. Dobbiamo completare la rosa e dobbiamo farlo più in fretta possibile".
Domanda ad Allegri. Juve che userà il 4-3-3? "Sono arrivati giocatori che hanno sostituito giocatori con caratteristiche diverse. Abbiamo due sistemi di gioco, uno ereditato e uno inserito l'anno scorso con buoni risultati. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. È importante iniziare bene, negli ultimi 4 anni si sono fatte cose ottime. Quanto fatto fino al 6 giugno fa parte della storia. Ora siamo al punto di partenza, inizia una nuova stagione. Abbiamo obiettivi da raggiungere. La Juve sta cambiando pelle, abbiamo inserito giovani italiani e arriveremo alla fine con 10 ragazzi dal 1991 al 1996. Questa è una scelta giusta e ponderata".
Domanda a Marotta. Juve che cambia pelle? "Ci presentiamo al punto d partenza. Ora dobbiamo continuare con la scia delle vittorie. Per farlo dobbiamo rafforzare il nostro modello, vincente. Ci siamo trovati davanti a cose inaspettate come la situazione di Tevez, Pirlo, Ogbonna, Vidal, Storari a cui mando un grazie. Dobbiamo far quadrare sempre tutto, è un rinnovamento che ha tenuto sotto controllo il Made in Italy. Dobbiamo far si che il movimento italiano torni competitivo. Tutti gli introiti dei diritti televisivi degli anni passati sono stati investiti su giocatori in arrivo da squadre italiane, una cosa che tutti dovrebbero seguire. Non è un dato da sottovalutare. Sostituire icone non è facile, ma chi è arrivato ha grande motivazione".
Domanda ad Allegri. Sulla trequarti preferisce uno come Pereyra o Vidal? "La società si sta muovendo per arrivare ad avere un giocatore con qualità offensive. Non si devono rompere equilibri e bisogna vedere il mercato cosa offre. Stiamo valutando e vediamo cosa serve a noi".
Domanda a Marotta. Goetze? "Rappresenta questo profilo. È un giocatore del Bayern, non abbiamo avviato una trattativa. Fare sondaggi è normale però, se ci fosse la possibilità saremo i primi a cercare un confronto".
Domanda ad Allegri. Perdita di giocatori con personalità? Parlato della necessità di un fantasista o di un centrocampista? "Perdiamo giocatori di spessore a livello di personalità. Ma sono arrivati giocatori che a livello europeo sono importanti. I giovani che sono arrivati l'anno scorso devono dimostrare di essere cresciuti, così come i giovani arrivati adesso. Abbiamo tempo da qui al 31 agosto per rifinire la squadra. Il primo passo è prendere un giocatore offensivo poi vediamo".
Domanda a Marotta. Diritti Champions da investire in chiave europea? "Abbiamo l'obbligo di creare una squadra competitiva. Lo faremo nel migliore dei modi, le opportunità non nascono solo dalla tua possibilità ma anche dal caso. Vedi Khedira che era svincolato. Abbiamo già speso ua cifra notevole, circa 100 milioni a fronte dei ricavi che sono la metà. Non è forte una squadra solo per gli investimenti, ma se riesce a creare un modello vincente. Qui ci sono anche quelli che hanno fatto la storia, come Buffon e Bonucci, giocatori che anche davanti a richieste hanno dimostrato di voler rimanere con noi".
Domanda ad Allegri. Cosa cambia nell'allenare giovani? "La differenza è che hanno bisogno di più insegnamenti e malizia. L'esperienza non si compra, i giocatori se la fanno giocando. Ci sarà la crescita graduale di tutti, i giovani non devono essere buttati allo sbaraglio. Sono molto contento della squadra allestita. Dopo quattro anni non si può rimanere ancorati, il calcio non finisce e queste partenze devono essere uno stimolo per tutti. Ora costruiamo una squadra che per 4-5 anni può primeggiare. Confermarsi in Europa deve essere una regola. Dobbiamo migliorare noi stessi e si può fare vincendo, giocando meglio, mettendosi in discussione. C'è una ricostruzione compresa nella presenza di un buon gruppo di anziani".
Domanda a Marotta. Uno dei due di cui si è parlato negli ultimi giorni arriva? "Abbiamo tracciato il profilo necessario, il lavoro l'abbiamo fatto. Cercheremo di mettere a disposizione il più presto possibile il giocatore in questione".
Domanda ad Allegri. Le altre come si sono rinforzate? "Stanno facendo un ottimo mercato. Le due milanesi ce le ritroveremo a lottare in campionato. La Roma stessa era già forte e sta mettendo dentro altri. Il Napoli sta cambiando. Sarà un campionato più equilibrato".
Domanda a Marotta. Altre partenze eccellenti? "Abbiamo fatto partire solo su richiesta. Tevez, Pirlo, Ogbonna, Vidal mi ha confermato la voglia di voler vivere un'esperienza diversa. Aveva un contratto in contratto fino al 2017, con loro siglerà un contratto di 5anni. Pogba si è formato qua, ha dimostrato grande rispetto e siamo nella posizione di ascoltare l'interessamento degli altri club. Solo nel caso dovesse dimostrare disappunto entreremo nell'ottica di cederlo, fino ad oggi non ci sono però i presupposti".
Domanda ad Allegri. Come sta Khedira? "È in buone condizioni. Ha un grande entusiasmo. Ha voglia di riprendersi quello che ha perso l'anno scorso. È un acquisto importante, pesante e carismatico. Ha dimostrato grande professionalità, ma non solo lui. La squadra si è presentata in buone condizioni e tra 18 giorni abbiamo la Supercoppa".
Domanda a Marotta. Entro quando Pogba può chiedere di andare via? Giocatori mancanti? "Il mister sa come lavorare. Manca ancora un mese e mezzo alla fine del mercato. Siamo già contenti. Qualcosa manca e questo qualcosa va identificato e comprato. Ci servono giocatori eclettici. Non prendiamo neanche in considerazione che vada via Pogba. Non è trasferibile. La Juve non è inferiore a nessuna delle altre europee".
Alex Sandro? "Non abbiamo approcciato una trattativa. I profili che ci servono non ci portano a lui".
Domanda ad Allegri. Coman? Sarebbe andato via avesse vinto la Champions? "Non mi sono mai posto il problema anche perché non abbiamo vinto purtroppo. Sarei comunque rimasto, anche perché l'idea di rinnovato mi piace. Coman ha grandi qualità, tanti lo vedono veloce ma per me conosce i tempi di gioco oltre ad avere grande qualità fisiche. Potrà fare ancora meglio quest'anno. Il parco attaccanti è un buon mix".
La Juve è ancora la favorita? "Si, perché è ancora forte. Sono andati via giocatori importanti e che l'anno scorso hanno fatto molto, Storari era il titolare della Coppa Italia, Pepe è risultato importante, Ogbonna pure. Non ci sarà solo la Roma, le milanesi sono in crescita".
Vadalà? "L'ho visto solo una volta e ha avuto una distorsione alla caviglia, è giovane e non posso giudicare. Sa giocare a calcio e le prerogative ci sono".
Domanda a Marotta. Ultime settimane le più forti in chiave mercato? "Mercato dinamico fino ad oggi. L'Inter con gli investimenti fatti deve considerarsi una protagonista. Ci saranno ancora movimenti. Le squadre forti però non devono stabilire la loro rosa nella prima fase di mercato. Ci mancano ancora un paio di pedine, ma il grande è stato fatto anzitempo".