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LIVE TMW - Allegri: "Vittoria in Cina iniezione di autostima. Alex Sandro fortissimo"

LIVE TMW - Allegri: "Vittoria in Cina iniezione di autostima. Alex Sandro fortissimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 22 agosto 2015, 12:262015
di Giulia Borletto

Prima conferenza stampa pre campionato per Massimiliano Allegri. Da Vinovo ecco le risposte del mister bianconero alle domande dei giornalisti presenti. Avversaria dell'anno? Due parole su Oscar e Ramirez? "Parliamo del campionato e di quello che dobbiamo fare domani. Inizia la stagione, abbiamo 38 gare di campionato, 6 di Champions e la Coppa Italia. Domani l'avversaria è l'Udinese alle 18. L'Inter, il Milan, la Roma si sono rinforzate molto e sono le favorite per lo scudetto. Non scordiamoci del Napoli, hanno mantenuto la rosa mettendoci dentro degli acquisti. La Fiorentina sta facendo bene, sarà un campionato più equilibrato dell'anno scorso e dobbiamo cercare di mantenere la testa della classifica fino al 16 maggio".

Juve ancora incompleta, crea disagio? "No, credo che sia normale che la Juve sia ancora in fase di costruzione perché abbiamo cambiato molti giocatori, ne mancano ancora. Siamo in totale sintonia con la società, hanno fatto un buon lavoro. Affrontiamo queste due partite in fase di costruzione. Spiace per gli infortuni, soprattutto quello di Khedira. Valuteremo se Mandzukic sarà a disposizione per domani visto il colpo ricevuto in partitella. Preferisco non rischiarlo se non sta bene perché comunque siamo coperti".

Chi sarà il regista domani? Chiellini sta bene? Questo campionato è più stimolante? "Padoin domani giocherà davanti alla difesa come ha fatto l'anno scorso, sa giocare in tutti i ruoli ed è un vantaggio per me. Domani Chiellini sarà a disposizione perché deve giocare. Tutti i campionati poi sono stimolanti se no non farei l'allenatore. Abbiamo condiviso con la società questo cambiamento. Tutti quelli che sono partiti facevano parte di un gruppo vincente, hanno fatto cose importanti, poi però ad un certo punto si deve decidere. Tevez voleva tornare in Argentina, Andrea ha fatto una scelta personale, Vidal aveva ricevuto un'offerta importante. Abbiamo cambiato portando a casa dei giovani italiani e di qualità, ci vorrà solo pazienza perché si conoscano sul campo. Siamo riusciti a portare a casa la Supercoppa e domani inizia il campionato".

Che partita si aspetta domani? "Dobbiamo cercare di fare una gara tecnicamente valida. L'Udinese fa giocare male gli avversari, bisognerà capire velocemente la partita come abbiamo fatto in Cina. Dobbiamo solo vincere, non sarà bella sul piano tecnico come partita ecco perché dovremo sfruttare al meglio le nostre occasioni anche da calci piazzati".

Importanza di non aver cambiato la difesa? "Il calcio è fatto di numeri, per vincere il campionato devi fare 75-80 gol e subirne 20-25. Se riesci a fare questi numeri vinci il campionato".

Ci sono 4 potenziali titolari in attacco, è più difficile la gestione? Individuato il rigorista? "In una grande squadra non è difficile. Devono sapere che alla Juventus devi sempre essere pronto quando vieni chiamato. Ci sono Llorente e Mandzukic che sono i più esperti e 4 giovani. Non si può pensare che Zaza e Dybala arrivati da 1 mese possano conoscere alla perfezione meccanismi e compagni. Hanno tempo per crescere com'è successo a Morata e Coman l'anno scorso. Non bisogna mettergli fretta, stanno lavorando bene e hanno tutte le qualità per diventare protagonisti. Oggi sceglierò il rigorista, sperando ce ne diano uno magari".

Senti più tua questa Juve? E' vero che hai la sindrome del secondo anno? "L'anno scorso sono arrivato e ho preso una squadra che aveva un'identità di gioco come voleva Conte, poi è cambiata. Quest'anno sono andati via dei giocatori e arrivati altri con altre caratteristiche. Devo mettere in condizioni i nuovi di dare il meglio, qualunque modulo si usi. Tutti gli anni sono diversi l'uno dall'altro. Il secondo anno al Milan non è stato da buttare: siamo arrivati ai quarti in Champions, abbiamo vinto la Supercoppa e duellato con la Juve. Non sono preoccupato, ho una squadra nuova e mancano dei giocatori importanti perché fuori. Alex Sandro è un ottimo acquisto. Credo che l'organico sia adatto per vincere di nuovo il campionato".

Senti ancora una brutta aria attorno alla Juve? Siete più forti sui cambi? "Per noi la vittoria in Cina ci ha dato una spinta importante in autostima. Anche domani ci sarà un punto interrogativo perché non sai come andrà, ma anche l'anno scorso era stato così. I cambi sono stati determinanti l'anno scorso, anche chi ha giocato poco è stato importante".

Llorente andrà via? Ci ha parlato? "Llorente è un giocatore della Juve e non ho motivo di dover parlare con lui. Sta bene, finchè è qui verrà trattato da giocatore della Juve".

Quanti giocatori mancano? "Alla vigilia di una partita non ha senso parlare di mercato. Ne mancano parecchi perché sono fuori, non so poi cosa manchi a livello di mercato. Ci sono 10 giorni ancora, la società ha lavorato bene e la dimostrazione è anche il terzino che abbiamo preso, che è uno dei più forti in giro per l'Europa. Oggi farà il primo allenamento e sarà in panchina".

Ti farai condizionare dal mercato? Come giudicheresti da esterno la Juve? "No, se Mandzukic non dovesse giocare Llorente sarà in campo. Gli altri devono pensare che sia il loro anno giusto sia che la Juve si sia rinnovata che non. Tutti devono essere ambiziosi, dobbiamo sapere che il campionato è sempre difficile e lo sarà ancora di più quest'anno".

Isla? "Si è presentato molto bene, ha molta qualità e può darci una mano e credo che rimarrà con noi".