LIVE TMW - Inter, Mancini: "Scudetto? Juve, Roma e Napoli più attrezzate"
Cinque vittorie su cinque partite. E' con questo ruolino di marcia che l'Inter si presenterà al posticipo di domani sera contro la Fiorentina attualmente seconda proprio dietro i nerazzurri. Roberto Mancini, tra pochi minuti parlerà in conferenza stampa per presentare la sesta di campionato contro i viola.
Sul gioco e le critiche: "Brutti e cattivi non direi. Spero di continuare a sentir questo e di andare più avanti possibili in classifica".
Sull'importanza della qualità del gioco: "Non mi interessa quello che dicono. Sono in grado di giudicare se si gioca bene o male e se si può migliorare. Non credo che possano esserci squadre perfette alla sesta di campionato. La squadra ha una mentalità giusta e gioca sempre. Io rispetto tutte le opinioni ma mi tengo la mia".
Sulle aspettative: "I giocatori che giocano all'Inter sanno che ci sono tante aspettative. Non credo abbiano una grande pressione. Sanno di aver iniziato bene ma bisogna solo pensare a continuare così".
Sulle difficoltà della sfida ai viola: "Avranno le nostre stesse difficoltà. La Fiorentina gioca bene e i giocatori sono più o meno gli stessi. Per battere la Fiorentina dobbiamo fare una grande partita. Dovremo stare attenti e sfruttare le occasioni per fare gol. L'attenzione ci vuole contro qualsiasi squadra, la Fiorentina ha un ottimo attacco ed è una squadra tecnicamente molto valida e con giocatori offensivi che giocano per attaccare. Sarà una partita bella ma difficile oltre molto aperta".
Su giocatori con caratteristiche da numero 10: "Potrebbe essere Ljajic, ma ancora è presto. Sta cercando di capire San Siro, perché è difficile giocare in questo stadio. E' lo stadio più difficile in Italia. Lui ha grandi qualità ma deve ancora abituarsi oltre a conoscere i compagni".
Sui complimenti di Trapattoni e Capello: "Spero di stare invecchiando troppo (ride). In Italia si va per luoghi comuni come quando si dice che Melo è cattivo e va espulso. La gente parla senza sapere neanche quello che dice, come quando si parla del brutto gioco. Stiamo cercando di fare il massimo ottenendo il massimo dei punti. Stiamo cercando di giocare bene, non ho certo mai detto di giocare male per vincere. La squadra è solida, stiamo lavorando bene e poi dobbiamo andare a vedere la sostanza. Se una squadra mantiene il possesso e tira di più degli avversari si merita di vincere. Io sono contento ma è normale che dovremo migliorare".
Sulla partita contro il Verona: "Noi siamo stati troppo lunghi nella prima parte, poi abbiamo cambiato ed è stata dura per il Verona".
Su Murillo e Miranda: "Loro sono i due centrali. Medel può fare il doppio ruolo ma giocheranno loro. Avere la possibilità di scegliere è una cosa buona. Il fatto che il cileno possa giocare anche difensore è solo un bene. Un posto glielo trovo sempre perché può giocare ovunque".
Su Icardi: "Sta bene. Domenica l'ho visto meglio che contro il Chievo. E' sulla strada giusta per il recupero completo".
Sulla sesta vittoria consecutiva: "Io sono già entrato nella storia dell'Inter vincendo. Vincere sei partite di fila non conta niente. Conta vincere i trofei e io l'ho fatto".
Sul modulo: "Non è importante il modulo, l'importante è che i giocatori riescano a dare il meglio".
Su chi è l'anti Inter: "Juventus, Roma e Napoli sono più attrezzate, ma al momento sono dietro".
Sul gioco: "Per me la squadra gioca bene. Poi ci sono tanti giocatori nuovi che si devono ancora abituare al nostro gioco".
Sulla squadra che aveva in mente: "Volevo una squadra più fisica e poi abbiamo tanti giocatori tecnici come Jovetic, Ljajic e il 'macellaio' Melo. Sono tecnici e fisici allo stesso tempo".
Sul commento di Sacchi: "I nemici li abbiamo tutti. A volte è solo per invidia, altre per stupidità. L'Inter sta cercando di giocare a calcio e sta cercando di fare del proprio meglio. A volte non è facile perché gli avversari si coprono in 11 dietro la linea della palla. I numeri però sono in nostro favore e vogliono dire che qualcosa in più degli altri stiamo facendo. Non siamo il Barcellona ma noi lavoreremo per migliorare ancora".
Sul parere dei tifosi e il loro comportamneto: "In Italia è normale che i tifosi critichino i propri giocatori, in Inghilterra i tifosi avrebbero fatto altro. Guarin ha giocato bene secondo me ed è stato utile".
Su firmare per il terzo posto: "Non firmo mai per arrivare terzo, quarto o quinto. Ma neanche se fossimo quinti o sesti. Le grandi squadre devono avere l'obiettivo massimo poi alla fine vedremo dove siamo arrivati".
Sulla differenza con la Juve: "Dovrebbe perdere la Juve, la Roma e il Napoli. Ma i bianconeri sono la squadra che ha vinto quattro scudetti consecutivi. Penso che possa considerarsi ancora una delle favorite anche se passando le giornate diventerà più difficile anche per loro".
Sui meriti di Mancini per il primo posto: "Ringrazio Moratti per gli elogi che fa per affetto e amicizia. Se le cose vanno bene i meriti sono della società e dei giocatori, poi alla fine viene anche l'allenatore che per me comunque non è molto importante. Il merito dell'allenatore rimane secondario rispetto ai giocatori e alla società".
Sulla difesa con Medel, Murillo e Miranda: "Quando staranno tutti bene potranno anche giocare insieme".
Su Thohir: "L'ho visto soddisfatto e contento. Non abbiamo parlato di niente di particolare".
Sulle condizioni di Juan Jesus: "Sta bene e può partire titolare"
Sugli errori commessi contro il Verona: "Non vorrei rivedere quello che ha portato alla traversa oppure perdere palla in situazioni pericolose per i contropiedi. L'inizio della gara non mi è piaciuto ma il Verona aveva iniziato molto bene. Cambiare cinque giocatori per loro è stato buono perché sono partiti più pimpanti".
Su Totti: "Sono felice di vederlo ancora in campo. Essere a 39 anni alla Roma è un grande prestigio".