LIVE TMW - Mancini: "Addio Fassone non ci distrarrà. Jovetic, decido domattina"
Conferenza stampa in casa Inter di Roberto Mancini, tecnico di casa Inter, alla viglia della sfida contro il Chievo Verona. Si parte dall'addio di Marco Fassone. "Lo voglio ringraziare per il supporto che ci ha dato, gli auguro il meglio per il futuro".
Sul primato. "Sarebbe molto importante difenderlo, vorremmo continuare a vincere ma non sarà facile. Giocare contro il Chievo Verona è sempre complicato".
Di nuovo su Fassone, Mancini non si sbilancia. "Stupito per le tempistiche? Gli auguro il meglio, ripeto".
Sugli errori del passato. "Vedremo, ora pensiamo alla gara di domani che sarà dura. Il Chievo Verona è una squadra che sta bene, in salute e giochiamo alle 12,30".
Su Mihajlovic. Darà la formazione come lui? "Mihajlovic ha più certezze", scherza Mancini.
Sulla gestione del gruppo. "Troveremo la soluzione per gestire al meglio i ragazzi. Se dovessimo cambiare qualcosa, non cambierebbe nulla. Sono tutti bravi, non ci saranno problemi".
Su Jovetic. "Valuteremo domattina: dobbiamo anche capire se potremo recuperare Juan Jesus e Miranda".
Sempre su Fassone. "L'addio non deve disturbare il gruppo, noi pensiamo ad altro e dobbiamo fare del nostro meglio in campo".
Sulla Serie A. "Serviranno 10-12 gare di campionato per capire quale sarà la grigla. E' presto, Milan e Juventus sono squadre da filotto di vittorie, in 5-6 giornate possono tornare in alto".
Su Ranocchia. "Quella di vederlo il campo è una possibilità. Miranda? Sta lavorando abbastanza bene ma il ginocchio, per un calciatore, è una parte delicata. Lo stesso vale per Jesus. Miranda col Brasile? Ognuno fa come crede, ma sarebbe opportuno verificare col club le condizioni di un calciatore".
Su Perisic. "E' arrivato qualche giorno prima del derby, era difficile provare soluzioni tattiche differenti. Gioca meglio da esterno, lo sappiamo, ma è intelligente e sa giocare ovunque. Brozovic? E' un'opportunità vederlo come interno".
Su Kondogbia. "E' giovane, più avanti e con maggiore esperienza potrà ricoprire più ruoli. Penso a Yaya Tourè: io l'ho messo lì a ventinove anni e Kondogbia, con esperienza, potrà diventare devastante".
Sullo stadio. "Da italiano mi auguro che tutte le squadre possano avere un impianto di proprietà, siamo indietro rispetto all'Europa".