Mancini, Garcia e l'incomprensibile turnover tra i pali
Nella serata di ieri sia l'Inter che la Roma sono uscite nel peggiore dei modi dall'Europa League. Entrambe sconfitte in casa, le due squadre non sono mai state nemmeno vicine a una qualificazione che ai giallorossi è sfuggita di mano all'Olimpico in poco più di 20 minuti e all'Inter, addirittura, nella sfida d'andata.
Il 3-1 incassato dai nerazzurri di Mancini alla Volkswagen Arena è risultato punteggio troppo ampio da ribaltare per una squadra che a San Siro non ha nemmeno accennato una possibile rimonta. Troppa la delusione per la sconfitta rimediata in terra tedesca, una gara che si era messa subito in discesa grazie alla rete di Palacio ed era in gestione dei nerazzurri anche dopo il pareggio di Naldo. In Germania una settimana fa ci ha pensato Juan Pablo Carrizo a indirizzare la qualificazione a favore dei tedeschi. Senza logica il suo passaggio in orizzontale sfruttato dal Wolfsburg per il gol del 2-1, completamente errati i suoi movimenti sulla tutt'altro che irresistibile punizione del 3-1 calciata da De Bruyne che ha permesso ai ragazzi di Dieter Hecking di volare ai quarti di finale ancora prima della gara di ritorno.
Decisivi, insomma, gli errori di Carrizo che Mancini ha designato come portiere di Coppa anche quando l'asticella della competizione si è alzata. Una scelta difficile da comprendere vista l'affidabilità di Handanovic e la delicatezza di un ruolo che ha bisogno di certezze e non di turnover. Carrizo pur dopo gli errori è stato difeso senza tentennamenti dal suo allenatore che, senza successo, ha provato a far passare come una scelta normale una decisione tutt'altro che convincente.
E' così che l'ex Lazio è stato riproposto anche nella sfida di ritorno. Una scelta che resta incomprensibile alla luce dell'importanza della gara (l'Inter in campionato non ha più obiettivi) e che ha confermato i dubbi sull'atipico turnover di Mancini che non ha prodotto risultati.
Discorso simile sul versante Roma. Ricordate l'errore di Ballotta in un Lazio-Fiorentina che regalò il successo ai viola? Ieri il portiere giallorosso Skorupski s'è reso protagonista di un 'salvataggio' praticamente identico e ha permesso a Marcos Alonso di firmare il gol dello 0-2 che ha chiuso i giochi e fatto scattare una contestazione diventata ancor più plateale dopo il definitivo 0-3.
Anche in questo caso Garcia ha optato per il tunover tra i pali in Europa e anche in questo caso la scelta non ha pagato. Skorupski, certo, non ha influenzato la qualificazione come capitato a Carrizo, ma togliere certezze a un reparto già alle prese con mille problemi non è apparsa una scelta felice.