Mario Suarez, perno centrale della Fiorentina prima ancora di arrivare
Meno tiki-taka e più verticalizzazioni: si può riassumere così la diversità di filosofia tattica fra Vincenzo Montella e Paulo Sousa. La Fiorentina dunque riparte con un'idea di gioco più aggressiva e meno attendista. Come s'inserisce dunque in questa modalità un centrocampista come Mario Suarez appena acquistato dall'Atletico Madrid?
Per l'ex Colchoneros è facile immaginare un ruolo nella mediana a due del 4-2-3-1 su cui Sousa ha lavorato in particolar modo nel ritiro precampionato, con compiti d'interdizione e ripartenza dell'azione. Assieme a lui doppia ipotesi: Borja Valero o Milan Badelj. Il primo garantirebbe giocate in verticale fin dalla ripartenza dell'azione, mentre il croato, più simile nell'impostazione a Suarez, permetterebbe una trequarti maggiormente dedita alla sola azione offensiva. Discorso simile anche in caso di altri moduli, fra cui 3-4-3 e 4-3-1-2.
Suarez, dunque, subito perno centrale della nuova Fiorentina. A prescindere da tutto il resto.