Materazzi: "Mou numero uno, Inter da scudetto. Jovetic il colpo migliore"
Attraverso le frequenze di Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch'io Sport, l'ex difensore Marco Materazzi ha commentato le prime apparizioni dell'Inter in questo campionato: "L'Inter vista finora è solida, ha subito poco in queste prime giornate. Mancini è l'allenatore con più credibilità dopo Mourinho, era la persona giusta per far tornare dei campioni all'Inter. Lo Special One resta il numero uno in assoluto".
Hai giocato anche a Carpi, così come nell'Inter di Cuper e in quella di Mancini. Ora i nerazzurri possono vincere lo scudetto, oppure c'è il rischio di illudersi come dopo l'ottimo avvio del 2002-03? "Con Cuper ne sono accadute di tutti i colori, adesso l'Inter ha due gare casalinghe e deve provare a fare sei punti. Sarebbe ovviamente positivo".
Cosa diresti a Ranocchia? "Deve dare tutto in allenamento ed essere capitano al di sopra di tutto, deve provare a conquistare un posto da titolare ma è difficile. Conosco Mancini, quando trova l'assetto ideale cambia difficilmente le proprie scelte se non per la stanchezza di qualche elemento. È anche giusto che sia così, quando le cose vanno bene".
Cosa stai facendo adesso nella tua carriera? "Adesso sono allenatore in India. Se tornerò a giocare? Non penso".
L'Inter può ambire allo scudetto? "Sicuramente ai primi due posti, che regalano la Champions League e dunque la possibilità di fare mercato senza i playoff di agosto. Con la giusta solidità, si può ovviamente puntare allo scudetto".
Tra i nuovi acquisti, chi ti piace di più? "Jovetic".
Il pregio e il difetto di Mancini? "Sa convincere club e calciatori per comporre la sua squadra. Il difetto mi dicono che l'abbia limato in Inghilterra, adesso ha avuto ciò che ha chiesto e sta ottenendo grandi risultati".
La società segue Mancini in maniera totale? "Dico di sì, il club ha lavorato a stretto contatto con il mister durante l'estate. Chi ha fatto di tutto per migliorare la squadra, è stato proprio Mancini".
Il ricordo della finale Mondiale del 2006? "Continuo a sognarla ma so che è realtà, quindi mi sveglio immediatamente. Ci penso quasi ogni giorno".