Mihajlovic fa il motivatore. Toni duri e strigliata, il Milan deve ripartire
Non si può, si deve fare di più. E' questo, in poche parole, il sunto del Miha-pensiero. Che non ha risparmiato parole, per i suoi giocatori, dopo la delusione per il ko contro il Genoa. Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, ha voluto mostrare la sua vicinanza alla squadra ed all'allenatore, presenziando per ben novanta minuti a Milanello. Toni forti, da parte del serbo, perché quella di Marassi è stata non solo sconfitta nel risultato ma pure nel gioco. La fase difensiva del Milan non funziona, davanti gli attaccanti hanno pochi rifornimenti e, in poche parole, quella rossonera è ancora troppo poco squadra.
Motivatore, scelto anche per questa sua caratteristica, Mihajlovic ha tirato fuori il suo piglio, strigliando il Milan. Tutti, dal primo all'ultimo. Con la dirigenza presente, nella figura di Galliani. Per ripartire insieme, senza casi aperti. Ma con la consapevolezza che si deve, non solo può fare di più.