Milan, 70 minuti dignitosi prima del crollo

Nel 3-0 del San Paolo tra Napoli e Milan c'è in questo momento tutta la differenza tra le due squadre. I rossoneri, che non sono riusciti a ripetere la gara perfetta dell'andata, hanno di fatto segnato la sfida con una croce rossa già dopo pochi secondi. Ne sono bastati 40 prima dell'intervento scriteriato di De Sciglio su Hamsik che ha costretto Mazzoleni a prendere una doppia decisione: cartellino rosso e calcio di rigore per i padroni di casa, con Higuain che per la terza volta in questo campionato ha fallito un penalty. A tenere a galla i rossoneri ci ha pensato il solito Diego Lopez, un intervento prodigioso sul Pipita per rimandare la festa del gol dei padroni di casa.
Nei restanti 90 minuti i ragazzi di Inzaghi hanno fatto quello che potevano, lasciato completamente il pallino del gioco agli avversari e si sono difesi con un buon ordine. Grazie ad Alex e Paletta in serata positiva - e a un Napoli che nel primo tempo girava troppo lentamente - il Milan al San Paolo ha resistito 70 minuti e nell'unica occasione a disposizione è anche andato vicino al gol con un colpo di testa di Bonaventura che ha scheggiato la parte esterna del palo.
Benitez nel primo tempo non ha capito come far girare veloce la squadra, tutto è andato meglio nella ripresa con gli ingressi di Gabbiadini e Mertens che hanno cambiato le sorti dell'incontro.

Nella seconda frazione, infatti, gli azzurri hanno iniziato a mettere sempre più alle corde gli ospiti e il colpo da biliardo di Hamsik (13 gol in stagione, record personale eguagliato) è stato solo la logica conseguenza di quanto stava esprimendo il campo. Dopo la rete dello slovacco la gara di fatto s'è conclusa. Il Milan, concentrato al massimo fino a quel momento, ha mollato dal punto di vista mentale ancor prima che da quello fisico permettendo a Higuain e a Gabbiadini di partecipare alla festa azzurra.
Per il Napoli si tratta di una vittoria importante per cancellare il ko di Empoli e recuperare due punti sulla Lazio. Per i rossoneri di Inzaghi della terza sconfitta consecutiva, anche se la squadra rispetto ai due precedenti ko ha fornito una prestazione quantomeno dignitosa.