Muntari, contabile da quasi dieci milioni di euro

È la notizia del giorno, almeno per chi ama il fantacalcio. Perché Sulley Muntari non tornerà in Italia, non vestirà la maglia della Fiorentina, non potrà essere scelto dagli allenatori per la propria rosa come ultimo mediano: perché tra gialli e rossi, oppure voti da brivido, l'ex Milan e Inter ha avuto poche possibilità di essere protagonista. Se non per quel gol-nongol firmato contro la Juventus: sarebbe stato il gol scudetto, non è stato convalidato per una topica del guardalinee.
Muntari firma per l'Al Ittihad a sette - sette! - milione di euro netti a stagione. Una valutazione incredibile per un trentunenne, certo di quantità, ma non un numero dieci. Non uno che faccia divertire, né uno che sposta gli equilibri per lo spettacolo. Eppure Muntari percepirà più di quanto Tevez nell'ultima stagione, più dei soldi di Julian Draxler se dovesse finire alla Juventus. Più di Kondogbia, oppure Bacca. Forse Ibrahimovic lo batterà, ma è tutto da vedere.

Muntari però è stato un grande investitore su se stesso. Perché aveva un contratto da tre - tre! - milioni di euro con il Milan. Difficile che abbia regalato soldi ai rossoneri, nella rescissione consensuale più facile che entrambi siano scesi a patti. Trovando un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Anche fossero solamente due milioni di euro netti, per la stagione non fatta (con due milioni di risparmio per le casse rossonere) Muntari per il 2015-2016 andrà a guadagnare nove milioni di euro. Più di quanto possa un più che onesto calciatore della Serie A in tutta la sua carriera. Cifre comunque clamorose, soprattutto per una terza scelta: prima c'erano Guarin e Boateng, per l'Al Ittihad. Alla fine è andato Muntari: che, certo, potrà permettersi qualche nuova supercar.