Parole da leader vero. Evra si carica sulle spalle il destino della Juventus
Se è vero, come è vero, che il calcio è terra fertile per banalità e frasi fatte, Patrice Evra è uomo che poco appartiene a questo mondo. Mesi fa aveva puntato il dito contro i suoi, ieri ha spiegato i suoi perché e fotografato la situazione della Juventus. E dimostrato di essere appieno all'interno della dimensione bianconera. Della realtà bianconera. Ha spiegato che la maglia della Juventus pesa, che porta con sè responsabilità, grandi onori ma pure oneri. Le sue parole, sull'obiettivo Scudetto, sui titoli e sui trionfi, da sole spiegano la mentalità vincente di una società. Evra è uno dei giocatori che meglio incarnano l'essere altrettanto vincenti.
Come spirito, come piglio e come attitudine. Sono i giocatori, lui come pochi altri, che pesano tanto in uno spogliatoio, ai quali i compagni meno esperti o meno forti, di carattere s'intende, si appigliano nei momenti più difficili. Ha detto cose semplici ma lo ha fatto da leader. Vero. Caricandosi sulle spalle il destino della società senza paura, senza frasi fatte. Con parole vincenti. Non certo comune, in una terra fertile per le banalità come quella del futbol.