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Valdifiori, la gloria dopo tanta gavetta. Ma le soddisfazioni non sono finite

Valdifiori, la gloria dopo tanta gavetta. Ma le soddisfazioni non sono finiteTUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
martedì 24 marzo 2015, 07:002015
di Raimondo De Magistris

Quando la scorsa primavera l'Empoli ottenne la promozione in Serie A Mirko Valdifiori era tra i giocatori più commossi per il traguardo raggiunto. Ventotto anni da poco compiuti, il regista romagnolo aveva finalmente l'occasione di misurarsi con il campionato dei suoi sogni, coi campioni che fino a pochi giorni prima aveva visto soltanto in televisione. Esterna la sua emozione per il grande salto nelle interviste, dichiarazioni di gioia e umiltà per quello che sembra essere un punto d'arrivo. E' reduce, certo, dal suo miglior campionato e i margini di crescita sono sotto gli occhi di tutti, ma alla soglia dei 30 anni confrontarsi nei grandi stadi sembra essere il punto massimo di una carriera di un calciatore che ad Empoli, e al campionato cadetto, era ormai abituato.
Le previsioni di Valdifiori invece falliscono clamorosamente perché l'Empoli, che sulla carta non sembra avere troppe possibilità di permanenza in Serie A, sotto la sapiente guida di Sarri e grazie a un gruppo collaudato e affiatato sorprende. Il bel gioco ancor prima dei risultati che dopo 28 giornate parlano di una salvezza praticamente raggiunta. Diverte la squadra toscana, ha una sua identità che non muta nemmeno contro le big e porta spesso a vittorie inattese. Una squadra che non rinuncia mai a giocare anche, o forse soprattutto, per merito del suo regista, di quel Valdifiori che ha trasformato l'emozione per il salto di categoria in determinazione per imporsi anche lì dove non era mai stato. Gioca di fino, ma è anche essenziale. Illumina il gioco dell'Empoli davanti alla difesa e sommerge i suoi compagni di assist vincenti.


Ci vogliono pochi mesi, insomma, per capire che la Serie A è per il regista scuola Cesena un punto di partenza piuttosto che d'arrivo. Con Verratti al PSG, diventa ben presto lui l'alter ego italiano di Pirlo in Serie A. Valdifiori attira anche l'attenzione del ct Conte che quando capisce l'impossibilità di convocare il fulcro del gioco della Juventus negli impegni contro Bulgaria e Inghilterra non ci pensa due volte e lo chiama. La prima volta a Coverciano con la maglia azzurra nel corso della prima stagione in Serie A.
Valdifiori nelle ultime ore ha esternato più volte tutta la sua gioia per il traguardo raggiunto. Tuttavia, per lui le soddisfazioni nel grande calcio sono destinate a non finire qui. L'Empoli sa perfettamente che in estate - sette anni dopo il suo arrivo - il suo centrocampista spiccherà il volo verso una big. In un campionato avaro di registi Valdifiori è uno dei calciatori migliori per impostare il gioco e le big del nostro campionato, seppur in ritardo, se ne sono accorte. Napoli e Milan si sono già messe in fila.