Verona, Jankovic: "Quella contro il Cesena sarà una gara fondamentale"
Bosko Jankovic, centrocampista offensivo del Verona, ha parlato a margine della sua visita alla sede del co-jersey sponsor Leaderform. Ecco quanto riportato da hellasverona.it: "Il mio momento? Con la Lazio ho avuto un problema allo stomaco, non potevo giocare perché stavo male. Ora sto meglio, è una settimana che mi alleno con il gruppo. Non vedo l'ora di giocare contro il Cesena, per me è la partita più importante. Come la partita a Cagliari, anche questa sarà fondamentale per noi, dobbiamo dare tutto per portare a casa un risultato positivo, giochiamo in casa e abbiamo tutte le possibilità per vincere. Se incontreremo delle difficoltà? È una partita come le altre, dobbiamo avere lo spirito giusto, la voglia di giocare in casa davanti ai nostri tifosi. Dobbiamo dimostrare voglia e carattere, l'importante è dare tutto durante i prossimi 90 minuti. Quando diamo il massimo, possiamo fare risultati importanti. Un commento sulla sconfitta con la Lazio? Peccato non esserci stato, sarebbe stata una partita molto bella da giocare. Venivamo da un periodo positivo e davanti c'era la squadra che in questo momento è la più forte della Serie A. Ci è mancato qualcosa, forse un po' di quella voglia che abbiamo avuto in precedenza, per questo penso che con il Cesena dobbiamo ritornare ad essere quelli di prima. Secondo me la sconfitta ci è servita dal punto di vista psicologico, ad ogni modo arrivare a Roma dopo 4 partite positive con 2 vittorie e 2 pareggi non è male, soprattutto perché questi risultati sono arrivati affrontando squadre molto forti. Se ci accontentiamo della salvezza? Noi dobbiamo pensare a una partita alla volta, è giusto così. Dall'inizio del campionato il nostro obiettivo è sempre stato quello, inutile adesso parlare di altro.
Un commento sull'incidente di Moras e Tachtsidis? Meno male che non si sono fatti male, per noi è una bella notizia. Spero che si sentano in condizione di giocare la partita con il Cesena, abbiamo bisogno di loro, sono calciatori fondamentali per questa squadra. Il mio anno in gialloblu? Non mi piace parlare del passato, quello che è stato non si può più cambiare. A novembre mi è successo di tutto, prima l'incidente con la macchina e poi l'infortunio in allenamento, ma non mi sono mai pianto addosso. Come recita quel detto, non può piovere per sempre. Adesso è uscito il sole, mi sento bene fisicamente e mentalmente. Se mi trovo bene a fare l'esterno destro? Per me è uguale, destra o sinistra non cambia tanto. Siamo una buona squadra, con buoni calciatori, credo che l'importante sia pensare al gruppo, solo uniti possiamo fare risultati. In squadra non abbiamo fenomeni che possano risolvere la partita giocando da soli, siamo tutti validi elementi e con lo spirito di squadra possiamo fare risultati. Per quanto mi riguarda, voglio dare una mano a questa squadra, i miei compagni hanno bisogno anche di me ed io sono pronto a dare tutto. Il mio futuro? Non lo so, vedremo. Come mi sento ad essere titolare? Molto bene e i risultati si vedono. Sono un calciatore che quando sente la fiducia dell'allenatore dà tutto quello che può dare e questo vale nel campo come nella vita. Voglio ripagare Mandorlini per tutte le aspettative che ha in me".